Pediatria

Riassunto di alcuni capitoli del libro "Manuale di nursing pediatrico" di Pierluigi Badon, casa editrice Ambrosiana per l'esame del terzo anno del corso infermieristico (22 pagine formato doc)

Appunto di silvercat
Bambino con alterazioni temperatura corporea La temperatura è controllata da recettori nervosi situati sulla cute che inviano informazioni all’ipotalamo.
Alla nascita il bambino deve subito attivarsi per mantenere l’omeostasi. Nella placenta, il feto metabolizza il glucosio ematico per produrre una quantità elevata di energia. Quando nasce per questo ha una temperatura superiore alla madre di 0,5° C.  Appena nasce poi vie è una brusca caduta della temperatura per effetto del passaggio dall’ambiente intrauterino a quella della sala parto. L’aumento della produzione di calore non avviene col brivido ma attraverso un processo biochimico del “grasso bruno” situato a livello del collo e nelle regioni intrascapolari.
Piressia La piressia o febbre è caratterizzata da un rialzo della temperatura corporea oltre i valori normali in stato di riposo ( > a 38°). Si usa la temperatura rettale perché risente poco dei fattori ambientali.
Temperatura sopra i 40° è considerata iperpiressia. La febbre è un sintomo accompagnato da tachicardia, aumento frequenza cardiaca e cefalea, perdita di acqua dai tessuti per cui vi è disidratazione con secchezza della pelle, mucosa orale, stipsi, calo ponderale. Fluttuazioni A seconda delle patologie, se la febbre è costante è detta continua . Quando è elevata con fluttuazioni notevoli è remittente. Se sale in alcune ore del giorno e poi scende a valori normali è intermittente. Perdura elevata per giorni alternata ad altrettanti giorni di temperatura normale è detta ricorrente. Colpo di calore = T.C. > 41°C, per esposizione a lungo a temperature elevate.
crampi da calore = vi sono spasmi dolorosi della muscolatura scheletrica in seguito ad intensa attività fisica, abbondante sudorazione con alterazione dell’equilibrio idro-elettrolitico. Ipotermia - abbassamento della T:C: oltre i 24°C, porta a morte. Vi è sopore, riduzione capacità fisica di produrre calore. Viene usata negli interventi cardiochirurgici. Interventi per prevenire l’ipertermia: monitorare la T.C., applicare le spugnature se non idonei i farmaci, evitare spugnature con alcool per intossicazioni, idratare il bambino, osservare il bilancio idrico, scoprire il bambino e usare indumenti leggeri, conoscere i segni ( rossore cutaneo, cefalea affaticamento.)
Interventi per prevenire l’ipotermia: garantire una temperatura ambientale tra i 25°/26° C , dopo il bagno asciugare subito il bambino, evitare correnti d’aria, riscaldarsi le mani prima di toccarlo.
Ipertermia maligna: è una malattia ereditaria causata da una reazione agli anestetici e rilassanti muscolari. Si ha rigidità muscolare, ipertermia, ipotensione, aritmie. Si somministra Dandrolene Sodio che abbassa la T.C. e la contrattura muscolare. Il bambino viene coperto e applicate borse di ghiaccio alla nuca e al linguine e la funzione renale è mantenuta iperidratata con diuretici.
Congelamento = esposizione a temperature basse con raffreddamento della superficie corporea,,più colpiti sono gli arti, la punta del  naso e gli obi dell’orecchio. Immergere le parti in acqua calda non più di 43° C evitando sfregamenti.