Le basi di dati distribuite
Una base di dati distribuita prevede certamente che i dati siano in qualche modo distribuiti sulle memorie secondarie dei vari siti, nodi della rete, anche con parziali duplicazioni. (3 pagg., formato word) (0 pagine formato doc)
LE BASI DI DATI DISTRIBUITE LE BASI DI DATI DISTRIBUITE Per prima cosa è necessario chiarire bene la differenza tra base di dati centralizzate e basi di dati distribuite.
In particolare, il fatto che i dati siano accessibili, o anche distribuiti, genericamente “in una rete” non è sufficiente per dire di essere in presenza di una base di dati distribuita. Una base di dati distribuita prevede certamente che i dati siano in qualche modo distribuiti sulle memorie secondarie dei vari siti, nodi della rete, anche con parziali duplicazioni. Ogni sito, quindi, contiene dei dati locali, in accordo ad uno schema locale, che può elaborare attraverso un DBMS locale, che rende quindi possibile delle transazioni locali. Per poter dire però che una base di dati è distribuita è necessario che sia possibile eseguire anche delle transazioni globali, delle transazioni cioè che coinvolgono i dati memorizzati in più di un nodo. Le transazioni globali sono effettuate da un DBMS distribuito. In pratica ogni DBMS locale sarà integrato da una componente distribuita che tiene conto del fatto che esistono dati in altri nodi e che altri nodi possono avere la necessità di accedere a quei dati locali. Un problema che un DBMS distribuito deve risolvere è quello di fornire qualche forma di trasparenza della distribuzione deve cioè dare la possibilità di scrivere programmi in modo indipendente dalla distribuzione della rete, come se la distribuzione fosse centralizzata. LA DISTRIBUZIONE E LA FRAMMENTAZIONE DEI DATI. L'aspetto più difficile delle basi di dati distribuite è come deve avvenire la distribuzione dei dati. Per risolvere questo problema si fa riferimento ad uno schema globale di tutta la base di dati come se fosse centralizzata, si può dire che può essere vista come integrazione degli schemi locali di ogni sito. Questa relazione dello schema globale viene chiamata relazione globale. Una base di dati locale, perciò, sarà costituita da un sottoinsieme delle relazioni globali o di loro frammenti. I frammenti sono relazioni originate da ideali processi di frammentazione delle relazioni globali. In una relazione globale R si hanno tre tipi di frammentazione: frammentazione orizzontale:in questa frammentazione i singoli frammenti di R hanno tutti lo schema R e sono dei sottoinsiemi disgiunti delle tuple di R, l'unione di tutti i frammenti deve dare R frammentazione verticale: qui, ogni frammento è costituito da un sottoinsieme delle colonne di R, comprendente una chiave in modo tale che la relazione originale possa essere ottenuta mediante giunzione naturale dei singoli frammenti verticali. frammentazione mista: combina la frammentazione orizzontale e la frammentazione verticale. Sei si frammenta una relazione bisogna ricordarsi di non dimenticare fuori della rete alcun frammento. Deve essere possibile ricostruire la relazione globale originale partendo dai frammenti. Scegliere una o l'altra frammentazione dipende dalle funzionalità locali che si pensa di svolge