Il protocollo TCP/IP

TCP/IP, il protocollo di comunicazione di Internet, consiste in realtà di una famiglia di protocolli strettamente legati tra loro, di cui TCP (Transmission Control Protocol) e IP (Internet Protocol) sono i principali. . (2 pagg., formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di alepa
IL PROTOCOLLO TCP/IP IL PROTOCOLLO TCP/IP TCP/IP, il protocollo di comunicazione di Internet, consiste in realtà di una famiglia di protocolli strettamente legati tra loro, di cui TCP (Transmission Control Protocol) e IP (Internet Protocol) sono i principali.
In Internet (o meglio nella famiglia di protocolli TCP/IP) sono utilizzati solo cinque livelli OSI (non vengono usati i livelli di presentazione e sessione). Come funziona TCP/IP Quando ci vogliamo collegare con il nostro browser a un server web, stabiliamo un collegamento (virtuale) a livello applicazione. Al livello di trasporto il protocollo TCP mette in coda i messaggi delle applicazioni (browser e server) li indirizza e li trasmette sottoforma di pacchetti; il buon fine della spedizione è attestato da una ricevuta di ritorno.
Anche questo è un collegamento virtuale tra le due applicazioni, i cui dettagli sono demandati al livello di rete. Al livello di rete il protocollo IP decide quale strada seguire per trasmettere effettivamente i messaggi da un computer all'altro. Un computer spedisce, l'altro riceve, ma è un collegamento virtuale tra i due computer remoti.Il livello di linea decide come fare il trasferimento del messaggio per ogni singolo tratto del percorso. Questo è un collegamento virtuale tra due computer adiacenti. I dettagli fisici sono lasciati all'ultimo livello.L'ultimo livello, fisico, trasmette fisicamente il messaggio sul cavo sottoforma di impulso elettrico. Questo è l'unico livello in cui avviene una trasmissione effettiva. Per consentire queste comunicazioni, ad ogni signola macchina sulla rete è assegnato un indirizzo IP di 32 bit. IL SISTEMA DINUMERAZIONI DI RETE TCP/IP Il sistema di numerazione di rete del protocollo TCP/IP è stato fissato nel 1981. Ad ogni singola macchina della rete viene assegnato un diverso indirizzo IP composto di 32 bit, cioè 4 byte, che la identifica. In notazione decimale, ciò significa quattro numeri ognuno dei quali va da 0 a 255. È usuale separare i quattro byte sia in notazione binaria sia in notazione decimale con dei punti. Un esempio di indirizzo IP è: 200.133.175.97. L' indirizzo IP ha una prima parte che può variare da un minimo di uno a un massimo di tre byte che indica il numero di rete e una seconda parte, formata dai byte che rimangono che indica il numero della macchina all'interno della rete. Gli indirizzi IP si suddividono in 3 classi principali: Indirizzi di classe A Più in dettaglio, si è convenuto che negli indirizzi IP il cui primo bit è 0, quindi quelli in cui il primo numero decimale è compreso tra 0 e 127, il primo byte rappresenti il numero di rete, gli altri tre byte il numero ella macchina all'interno della rete. Struttura di un indirizzo IP di classe A. Un byte è dedicato alla rete e tre byte sono dedicati al computer; gli indirizzi di questa classe sono adatti a quelle poche, grandi organizzazioni, che hanno reti con numerosi computer. Con questo tipo di indirizzi si possono indirizzare poche reti 128 in totale