Studio di fattibilità: definizione

appunti del corso di "Fondamenti di Impianti Industriali". Comprende: documenti progettuali utilizzati, fasi della progettazione: preliminare ed esecutiva con relative descrizioni e caratteristiche, stima dei costi di investimento, cenni al bilancio industriale, Piano finanziario. Cosa si intente per studio di fattibilità di impianti industriali (16 pagine formato docx)

Appunto di giovannimari87

STUDIO DI FATTIBILITA': DEFINIZIONE

Modulo 4.

Lo studio di fattibilità. Lo Studio di fattibilità rappresenta l’insieme dell’analisi tecnica, economica e finanziaria di un’iniziativa industriale diretto a verificare la convenienza dell’investimento. Funge inoltre da supporto alla decisione di procedere alla realizzazione dell’opera.
Si sviluppa in forme diverse a seconda della tipologia di iniziativa industriale.
•    Per iniziative complesse (nuovi impianti, ampliamenti, ristrutturazioni…), lo studio, parte da una prima verifica di fattibilità basata su un progetto di larga massima; procedendo poi per successivi livelli di dettaglio (dimensionamento delle risorse…).
•    Per iniziative più semplici (sostituzione di una macchina…), si parte da soluzioni tecniche già dettagliatamente definite e se ne valuta la convenienza economica. In questi casi la copertura finanziaria è già prevista nel budget per gli investimenti.

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COSA SI INTENDE PER STUDIO DI FATTIBILITA'

Lo studio di fattibilità è dunque il documento principale utilizzato per la realizzazione di un impianto.

Si utilizza come filo conduttore degli argomenti del corso. Si divide in:
1° parte  Fase decisionale. Contempla decisioni strategiche (mercato, scelta ubicazionale, capacità produttiva, definizione del ciclo di produzione…). Risponde alle domande: Cosa (know how), quanto(capacità), dove (ubicazione), come produrre (ciclo tecnologico)?
2° parte  Studio di fattibilità tecnica e progetto di massima. Ad esempio progetto del sistema di produzione (scelta macchine…), progetto di massima dell’impianto (aree, layout…), quantificazione delle risorse impegnate. Non si vuole uno studio dettagliato perché, finché a conti fatti non ottengo uno studio di fattibilità con investimenti giustificabili per gli investitori, non ha senso la progettazione in dettaglio.
3° parte  Studio di fattibilità economico – finanziaria. Vengono stimati i costi di investimento ed esercizio. È più dettagliato. Dopodiché comincia lo studio di fattibilità vero e proprio. A questo punto devo capire dove trovare le fonti di finanziamento e quanto mi costa farmi finanziare (costi finanziari).

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ANALISI DI FATTIBILITA' DI UN PROGETTO

Si valutano costi fissi e variabili, di impianto ed esercizio (con relative redditività); si definisce il prezzo di vendita; si valutano i flussi di cassa; si valuta il piano finanziario. Si introducono opportuni parametri di valutazione che tengono conto dei flussi di cassa negli anni. Si riduce un fatto di tipo tecnico (costi in investimento/esercizio) ad un studio di flussi di cassa.

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STUDIO DI FATTIBILITA' DI UN PROGETTO

Lo Studio di fattibilità produce ed utilizza 3 documenti progettuali (documenti parziali bene definiti che non corrispondono alle fasi già viste):
1)    Preventivo tecnico  È la lista quotata (in termini di costi di investimento/esercizio) di tutte le risorse necessarie per realizzare l’iniziativa (già dimensionate per la taglia richiesta). Quantifica i costi di investimento (capitale fisso e circolante) e di esercizio. È la sintesi del progetto che consente di valutarne la fattibilità tecnica.