"Il diritto mite"
Sintesi del libro di Gustavo Zagrebelsky: caratteri generali del diritto costituzionale attuale, dallo stato di diritto a quello costituzionale, la separazione dei diritti dalle leggi, i diritti di libertà e giustizia (17 pagine formato doc)
Ciò che è fondamentale non può essere posto ma deve essere presupposto, e ciò che conta, ciò da cui tutto dipende è l'idea di diritto e l'idea è talmente determinante che a volte manca "la cosa", il codice, come nella legislazione anglosassone.
La trasformazione della sovranità
Nel corso del XX secolo muta il concetto di Sovranità, per l' elaborazione dell'idea di "Stato costituzionale" che si inquadra anche nel progetto di superamento della divisione dell'Europa in Stati gelosi della loro sovranità.
La sovranità precedentemente implicava il principio di esclusione e belligeranza; sul lato interno solo soggezione verso lo Stato, sul lato esterno esclusione di ingerenza e predominanza di uno Stato sull'altro. Principio cardine era nel secolo scorso lo Stato Di Potenza, monopolio della forza, che si riconduceva alla sovranità dello Stato, che con una finzione era visto come "persona" la cui vita era regolata dal diritto ( dello Stato Staatstrecht), che includeva l'idea di un diritto creato dallo stato e posto a suo servizio.
Successivamente, però, la formazione di centri operativi concorrenziali operanti in campo politico, economico, religioso... nonché l'istituzionalizzazione di contesti sovranazionali, e l'attribuzione ai singoli di diritti da far valere contro gli stati, hanno demolito quel concetto di Sovranità e la creazione di un concetto di stato moderno.
Sovranità della Costituzione
Perdita del centro, coesistenza di società pluraliste necessitano di potere vivere in comune: compito della Costituzione è realizzare la condizione perché si abbia tale possibilità (sovranità della Costituzione). Anche sul piano esterno si è pensato alla possibilità di una Costituzione internazionale per soddisfare le stesse esigenze.
Questa concezione implica una necessità di rinnovamento per cui l'idea suddetta viene messa in discussione.La trasformazione della sovranità
Nel corso del XX secolo muta il concetto di Sovranità, per l' elaborazione dell'idea di "Stato costituzionale" che si inquadra anche nel progetto di superamento della divisione dell'Europa in Stati gelosi della loro sovranità.
La sovranità precedentemente implicava il principio di esclusione e belligeranza; sul lato interno solo soggezione verso lo Stato, sul lato esterno esclusione di ingerenza e predominanza di uno Stato sull'altro. Principio cardine era nel secolo scorso lo Stato Di Potenza, monopolio della forza, che si riconduceva alla sovranità dello Stato, che con una finzione era visto come "persona" la cui vita era regolata dal diritto ( dello Stato Staatstrecht), che includeva l'idea di un diritto creato dallo stato e posto a suo servizio.
Successivamente, però, la formazione di centri operativi concorrenziali operanti in campo politico, economico, religioso... nonché l'istituzionalizzazione di contesti sovranazionali, e l'attribuzione ai singoli di diritti da far valere contro gli stati, hanno demolito quel concetto di Sovranità e la creazione di un concetto di stato moderno.
Sovranità della Costituzione
Perdita del centro, coesistenza di società pluraliste necessitano di potere vivere in comune: compito della Costituzione è realizzare la condizione perché si abbia tale possibilità (sovranità della Costituzione). Anche sul piano esterno si è pensato alla possibilità di una Costituzione internazionale per soddisfare le stesse esigenze.