Il processo nell'esperienza romana
appunti di istituzioni di diritto romano sulle varie fasi del processo (3 pagine formato doc)
IL PROCESSO NELL'ESPERIENZA ROMANA
Il processo.
I romani pensavano il diritto attraverso il processo. Diritto vissuto attraverso il filtro del processo.Evoluzione storica del processo
Tre fasi storiche del processo civile romano:
- Epoca arcaica (società protocivica XII tavole- II sec a.C.)
Processo per legis actionesï‚® si contraddistingue per l’estrema rigorosità formale.
Si ritenne necessario accantonare la vendetta privata: il processo è la camera di compensazione della vendetta privata. Attribuire alla funzione dello stato quale delle due posizioni conflittuali debba essere riconosciuta come degna di tutela, questo deve avvenire al posto della vendetta privata.
Difficilmente chi ha subito una lesione si accontenta di rispondere con una lesione dello stesso calibro, il processo, quindi, limita la vendetta per evitare la faida. Faida: vendetta che dura tra le famiglie.
Diritto romano: il processo
IL PROCESSO NEL DIRITTO ROMANO
- Processo formulare. (17a.C. - 342 d.C.)
Con una lex Iulia del 17 a.C. sostituzione formale delle legis actiones col processo formulare.
Nel 342 d.C. viene meno il processo formulare. Una costituzione sancisce definitivamente la fine di questo tipo di processo.
Con l’avvento del principato si crea un modello parallelo al processo formulare
- Cognitio extra ordine
Con l’avvento del principato scompaiono le magistrature come magistrature elette. I magristrati diventano funzionari inglobati nella cancelleria del princeps. Ciascuno dei funzionari dipende, direttamente o indirettamente, dalla volontà del principe.
Il processo criminale, normalmente, è instaurato da autorità su denuncia di un privato. Però è pur sempre l’autorità ad instaurare il processo, l‘iniziativa è in mano di un‘autorità - infliggere una sanzione, una pena.
Il processo civile si instaura solo ed esclusivamente per iniziativa della parte interessata. Iniziativa della parte che voglia far valutare il suo diritto soggettivo, e quindi farlo valere.
Il processo formulare nel diritto romano, appunti
PROCESSO PER LEGIS ACTIONES
Agere: potere che l’ordinamento concede al singolo cittadino di adire a un giudice, soggetto terzo rispetto alle parti in conflitto, ossia di provocare gli organi che lo stato ha previsto per l’instaurazione di una serie di atti funzionalmente collegati. Gli atti del processo tendono all’emanazione di una dichiarazione che serve a dirimere il dubbio, a chiarire la posizione tutelata. Questa dichiarazione è la sententia.
Visione sostanziale dell‘azione - definizione del giurista Celso, “l’azione non è altro che il diritto di pretendere, attraverso il processo, ciò che ci è dovuto.”
Fondatezza della pretesa - alla base dell’azionabilità.
Non è detto che l’attore vinca sempre, però si ritiene che l’azione sia concessa quando sussista almeno un’apparente fondatezza della pretesa.
Per quanto riguarda la struttura interna del processo civile romano, abbiamo anche una scansione interna uguale per tutti i processi civili romani.
Lo svolgiemento del processo per formula, appunti