La classificazione delle ghiandole endocrine
descrizione delle ghiandole endocrine e loro classificazione in ghiandole a cordoni, a follicoli e interstiziali (4 pagine formato doc)
La classificazione delle ghiandole endocrine.
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Diversa è l’istogenesi degli epiteli ghiandolari: inizialmente si ha un monostrato epiteliale di rivestimento da cui origina un gettone vascolare che si approfonda nel connettivo circostante, per poi cavitarsi e formare un tubicino a fondo chiuso in cui la parte più profonda è quella secernente, chiamata adenomero, mentre rimane anche un tratto di collegamento tra questo adenomero e l’epitelio di rivestimento e prende il nome di condotto escretore.
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A questo punto si è formata una ghiandola esocrina pluricellulare; nel caso della ghiandola endocrina a un certo punto dello sviluppo il contatto tra parte secernente ed epitelio va incontro a processo di apoptosi. Per cui si perde il contatto e la parte secernente rimane inglobata nel connettivo sottostante; si sviluppano vasi intorno e all’interno di questa struttura per cui si ha la possibilità di inviare per via ematica il secreto o meglio increto, che sarà il prodotto ormonale.
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GHIANDOLE ENDOCRINE - Si formano da gettoni epiteliali che rimangono immersi in un connettivo e sono riccamente vascolarizzati grazie a capillari con cellule endoteliali molto fenestrate, per far passare molecole come gli ormoni. Comunicano tra di loro attraverso gap junctions e sono strettamente adese fra di loro grazie all’apparato desmosomiale.