Decadentismo: Gabriele D'Annunzio
Breve contesto storico che descrive i 2 fondamentali movimenti che interessano la seconda metà dell'ottocento. Analisi completa e ben fatta Del Decadentismo e di uno dei suoi più grandi esponenti: GABRIELE D'ANNUNZIO. Analisi opere più importanti. (10 pagine formato doc)
Esponente del Parnassianesimo, che si colloca a metà tra l’ avvento del Simbolismo e quello del Decadentismo, sarà Giosuè Carducci.
IL DECADENTISMO DANNUNZIANO (Clicca qui >>)
Il decadentismo si profila come un movimento culturale di ampio respiro, che coinvolgerà tutta l’ Europa:
nella prima fase ci si dedicherà più al genere lirico. Si tratterà di una parentesi più “ottimistica”, di fronte ad un disagio che l’ uomo sarà chiamato ad affrontare. I poeti cercheranno di supplire al vuoto di valori che viene a crearsi con i cosiddetti miti, valori soggettivi (mito del superuomo e dell’ estetismo con D’ Annunzio, mito del fanciullino con Pascoli).Gran parte delle opere di questo periodo porteranno la firma di autori come Pascoli e D’ Annunzio.
IL DECADENTISMO (Clicca qui >>)
La seconda fase del decadentismo, i cui maggiori esponenti sono Svevo e Pirandello, sarà improntata più sul genere del romanzo. Si attua un ridimensionamento dei miti, gli intellettuali non potranno che constatare il malessere esistenziale.
Andrà a delinearsi così la figura dell’ inetto, quell’ individuo che non riesce a reagire e ad assumersi delle responsabilità.
BIOGRAFIA DETTAGLIATA SU GABRIELE D'ANNUNZIO (Clicca qui >>)
Gli ideali romantici e qui valori che l’ eroe aveva messo a disposizione della società, nel decadentismo vengono soppiantati dai miti, valori portati avanti dal singolo per se stesso, e perciò vissuti più soggettivamente ed egoisticamente.
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Il decadentismo si profila come un movimento culturale di ampio respiro, che coinvolgerà tutta l’ Europa:
nella prima fase ci si dedicherà più al genere lirico. Si tratterà di una parentesi più “ottimistica”, di fronte ad un disagio che l’ uomo sarà chiamato ad affrontare. I poeti cercheranno di supplire al vuoto di valori che viene a crearsi con i cosiddetti miti, valori soggettivi (mito del superuomo e dell’ estetismo con D’ Annunzio, mito del fanciullino con Pascoli).Gran parte delle opere di questo periodo porteranno la firma di autori come Pascoli e D’ Annunzio.
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La seconda fase del decadentismo, i cui maggiori esponenti sono Svevo e Pirandello, sarà improntata più sul genere del romanzo. Si attua un ridimensionamento dei miti, gli intellettuali non potranno che constatare il malessere esistenziale.
Andrà a delinearsi così la figura dell’ inetto, quell’ individuo che non riesce a reagire e ad assumersi delle responsabilità.
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Gli ideali romantici e qui valori che l’ eroe aveva messo a disposizione della società, nel decadentismo vengono soppiantati dai miti, valori portati avanti dal singolo per se stesso, e perciò vissuti più soggettivamente ed egoisticamente.