La scapigliatura: caratteri generali
Caratteri e temi della Scapigliatura, un movimento artistico e letterario dell'Ottocento (2 pagine formato doc)
LA SCAPIGLIATURA: CARATTERI GENERALI
La Scapigliatura.
A Milano, tra il il1860 e il 1880, si sviluppò una corrente letteraria in polemica ed in opposizione contro i languori dell’ultimo romanticismo, rappresentato dal Prati e dall’Aleardi. Il movimento si chiamò “Scapigliatura” dal titolo di un romanzo di uno degli scrittori del movimento, Cletto Arrighi, che, a sua volta intendeva esprimere il significato che aveva assunto in quel tempo il termine”bohéme” in Francia, come libera e irregolare vita di un gruppo di giovani artisti.Aderì al movimento della Scapigliatura un gruppo di artisti – letterati, pittori, musicisti – settentrionali, legati da un nuovo e rivoluzionario concetto dell’arte. Rifiutando gli schemi vuoti e retorici della poesia ed i contenuti falsi della letteratura borghese contemporanea, sognarono un’arte in cui si rispecchiasse interamente la vita, nella quale potessero incontrarsi e fondersi le più disparate esperienze artistiche, da quella letteraria a quella figurativa, che essi ritenevano sostanzialmente affini.Mentre la poesia del tempo esaltava i più nobili valori spirituali, morali ed ideali, che avevano animato la borghesia dell’ottocento, per un istintivo e polemico bisogno di verità, essi vollero portare alla luce quanto di turpe, peccaminoso e corrotto si annida nell’uomo.TEMI DELLA SCAPIGLIATURA
L’uomo è insieme angelo e demone: i romantici avevano cantato ed esaltato l’angelo, gli scapigliati, per amore più di scandalo che di verità gettarono in faccia alla borghesia ipocrita l demonio che si cela nell’intimo e che nessuno vuole ammettere.Questo nuovo gusto poetico si affermò in versi e prose velleitarie, di intonazione macabra e lugubre, nuove e sperimentali sotto l’aspetto della metrica, della musicalità, delle immagini, delle situazioni e delle vicende.La Scapigliatura per il contenuto e per il tono richiama alla memoria taluni motivi cupi e ossessionanti del primo romanticismo tedesco, mentre l’identificazione tra arte e vita e l’assimilazione tra le arti anticipa esigenze culturali ed artistiche del ‘900.
Comunque, pere l’esigenza di verità e di concretezza che la anima, essa rientra nello spirito realistico e nella polemica antiromantica della seconda metà dell’Ottocento, mentre contribuisce a diffondere in Italia atteggiamenti della contemporanea letteratura “maledetta” e decadentistica francese.La Scapigliatura: riassunto
SCAPIGLIATURA LETTERATURA
Il modello immediato cui gli Scapigliati si richiamarono fu infatti Charles Baudelaire, il quale nel 1857 aveva pubblicato “I Fiori del male”, che rappresenta l’atto di nascita della nuova poesia individualistica e decadente, dettata da un rifiuto della morale e del costume borghesi. Veniva così ribaltato il tradizionale rapporto che nell’età romantica si era stabilito tra il poeta e la società: gli scapigliati rifiutarono la funzione di interpreti ed elaboratori degli ideali collettivi e, nel loro anarchismo, intesero far rivivere le forme estreme dell’individualismo dei primi romantici, quegli atteggiamenti cioè ce in Italia erano rimasti quasi sconosciuti.Più che per i risultati poetici ottenuti, la loro esperienza poetica ebbe valore come indice della crisi a cui si avviava la letteratura romantica.