Manzoni

Esponente della tendenza culturale realistico-oggettiva, contrapposta a quella lirico-oggettiva di Leopardi. La sua produzione ha un’impronta moderata, educativa, morale, patriottico-civile, tipica del R.italiano (2 pagine formato doc)

Appunto di piicola85
Manzoni Manzoni Esponente della tendenza culturale realistico-oggettiva, contrapposta a quella lirico-oggettiva di Leopardi.
La sua produzione ha un'impronta moderata, educativa, morale, patriottico-civile, tipica del R.italiano. La letteratura deve avere “l'utile per iscopo, vero per soggetto, interessante per mezzo”. Utile= educare e elevare moralmente. Vero= vero storico + vero morale per una meditazione cristiana sulla vita. Interessante= argomenti attuali, problemi e temi sempre vivi, che parlino della coscienza degli individui. “sentir e meditar” In Manzoni sono romantici: la concezione della poesia come rappresentante del vero, l'aderenza ai problemi della condizione umana alla luca delle verità cristiane; rifiuto della mitologia, della materia classica. la soluzione linguistica chiara, popolare e moderna; gli ideali politico-sociali: libertà nazionale, umili come protagonisti di un romanzo; la concezione della vita come milizia, impegno a combattere contro il male, segno di un cristianesimo attivo, rappresentato da P.Cristoforo, dal C.Borromeo e dall'Innominato dopo la conversione; il libero arbitrio, la responsabilità individuale dell'uomo che ha reso la storia come una rassegna interminabile di oppressioni e ingiustizie, compiute dall'uomo a danno dell'uomo, “verum factum dell'uomo”.
Formazione: Illuminismo: funzione di moralità e utilità della letteratura; intellettuale impegnato attivamente (Parini); culto della giustizia, della verità “santo vero”. Verifica sulla base della storia la fallibilità dei valori laici, in quanto affidati alle passioni e alle limitate forze umane. “sentire e meditare”. Contatto con gli “ideologi”: intellettuali fautori dell'illuminismo, ma atteggiamento anti-napoleonico e disillusione storica. Ne ricava: Sensibilità nei confronti della storia, fondamentale ancoraggio alla storia dei valori ideali “spiritualismo” (vs materialismo) atteggiamento di rigrosa moralità Giansenismo: corrente spiritualistica che concepisce il concetto della predestinazione, uomini divisi tra eletti e non; intransigente dirittura morale. La sua conversione dal calvinismo, è frutto di un prolungato travaglio interiore e delle influenze che ha ricevuto. Conquista una speranza che illumina e da senso ai valori laici illuministici, alle aspirazioni ideali come la giustizia, in una dimensione eterna. Santo vero: verità garantita direttamente da Dio. Fiducia assoluta nella religione come frutto di tutto ciò che è vero. Concezione della storia: dal ripudio della visione classica scaturisce un rifiuto della concezione eroica e aristocratica che celebra solo i grandi, e un interesse per gli umili, le masse e i vinti. Lingua: inadeguatezza della lingua letteraria per il suo tipo di opera indirizzata a un pubblico vasto e destinata a trattare problemi vivi nella coscienza contemporanea. Nel Fermo usa una lingua di compromesso, il toscano letterario, inito a te