William Shakespeare: riassunto

Shakespeare: riassunto sul teatro inglese del Rinascimento, la vita, pensiero e poetica del drammaturgo e la situazione politica inglese (2 pagine formato doc)

Appunto di rossliga

SHAKESPEARE RIASSUNTO

William Shakespeare. Il teatro.

Per parlare del grande drammaturgo inglese, probabilmente il più grande di tutte le letterature europee è utile fare un accenno alla situazione teatrale dell’Inghilterra del periodo rinascimentale. Per tutto il medioevo la situazione inglese non era diversa da quella dell’Europa continentale: la produzione teatrale era costituita da drammi liturgici ispirati ad episodi biblici in occasione di ricorrenze religiose, da rappresentazioni a scopo didattico dove ad esempio l’anima e il corpo, la virtù e il vizio ecc.
personificazioni dialogavano e si scontravano dialetticamente allo scopo di divertire un pubblico colto e raffinato. Un salto di qualità viene effettuato con la conoscenza delle opere di commediografi latini come Plauto e Terenzio e del tragediografo Seneca. In particolare nei primi decenni del cinquecento e più ancora nell’età elisabettiana (seconda metà del ‘500) vengono pubblicate le opere tragiche di Seneca che tanto appassionavano per le situazioni in cui venivano rappresentati storie di tiranni, di crudeltà e di violenza.

WILLIAM SHAKESPEARE BIOGRAFIA BREVE

Altro segno di vivo interesse teatrale è la contemporanea costruzione di teatri: Londra con circa duecentomila abitanti nel 1600, ne aveva otto. Si trattava di edifici scoperti di tipo circolare o ottagonale, dove gli attori recitavano alla luce del giorno: ciò comportava una notevole conseguenza sulla struttura della tragedia: la scenografia era ridotta la minimo, la sala era di piccole dimensioni e l’attore era costretto a ricorrere al monologo.
La vita: Shakespeare nacque da una famiglia di piccoli artigiani nel 1564 a Stratford-on-Avon, nel 1592 si trasferì a Londra dove si da all’attività letteraria e teatrale come autore e talvolta come attore. Con l’appoggio del conte di Southampton diventò comproprietario del più popolare teatro del tempo: il Globe e realizzò una discreta fortuna, che gli consentì di vivere una vita tranquilla fino alla morte, avvenuta del 1616. la pubblicazione delle sue opere avvenne senza il controllo dell’autore e ciò significò dare credito a più interpretazioni e rimaneggiamenti, fino alla pubblicazione curata da due autori della compagnia che contiene 36 opere tra commedie e tragedie.

William Shakespeare: riassunto della vita e opere

SHAKESPEARE PENSIERO E POETICA

Secondo la critica l’opera di Shakespeare, anche se con un certo schematismo, viene concordemente suddivisa in quattro fasi:
a) Nella prima si cimenta in tutti i generi teatrali, ma fortissima è l’influenza della tragedia di Seneca con i suoi orrori e la commedia di Plauto con la rappresentazione degli scambi di persona, della galanteria e della conversione amorosa e mondana;
b) La seconda fase comprende gli ultimi cinque anni del secolo, quando l’autore ha un evidente successo, ed è caratterizzato da drammi storici come Riccardo III, Enrico IV, Enrico V; nelle commedie è evidente l’influsso della commedia e del teatro italiano del cinquecento (schermaglia amorosa, travestimenti e intrecci) fondendo comicità e sentimenti con l’efficacia degli esiti artistici;
c) La terza fase è contrassegnata dalle grandi tragedie in cui emergono aspetti come l’incapacità di realizzarsi come nell’Amleto, il fallimento degli affetti, delle norme morali e la constatazione della sconfitta a conclusione di una vita (Re Lear). Con Macbeth c’è invece la ricerca spasmodica del potere e il ferreo ingranaggio che esso scatena, la progressiva penetrazione a amplificazione del male nell’animo umano, quando alla fine che si è illuso di agire (ma in realtà è stato manovrato delle forze che ha scatenato) si ritrova con un mucchio di polvere. La tragedia in versi e in prosa fu rappresentata nel 1606.
d) La quarta fase della sua produzione registra la conquista di una serenità e di un equilibrio di chi ha vissuto e sofferto molto ed ora capisce, contempla ed accetta, come avverrà nell’opera, probabilmente la sua ultima: La Tempesta.

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