San Martino di Carducci: analisi
Testo, analisi e spiegazione della famosa poesia di Giosuè Carducci, San Martino (2 pagine formato doc)
SAN MARTINO CARDUCCI: TESTO
San Martino
La nebbia agl’irti colli
piovigginando sale
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mare
Ma per le vie del borgo
dal ribollir dei tini
va l’aspro odor dei vini
l’anime a rallegrar
Gira su ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando
sta il cacciator fischiando
su l’uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri
nel vespero migrar.
San Martino di Carducci: commento
SAN MARTINO DI CARDUCCI: ANALISI DEL TESTO
Spiegazione e analisi del testo: Un paesaggio accennato con pochi tratti essenziali, nella prima nebbia di novembre, che nasconde la malinconia del poeta per cose e anni perduti.
Quattro strofe in tutto: nella prima e nell’ultima una visione di natura aperta (colle, mare, cielo) e triste (nebbia, pioggia, nubi rossastre, uccelli neri); nelle due strofe centrali sta il quadro che ritrae la vita del borgo, una vita che per Carducci non è più della natura ma dell’uomo, non più aperta e senza orizzonti ma raccolta ed intima, non più dolente ed agitata ma lieta ed operosa.