Umberto Saba: confronto tra le poesie Città vecchia e Trieste

Analisi e confronto tra le poesie "Città vecchia" e "Trieste" di Umberto Saba. Riassunto della biografia di Saba (5 pagine formato doc)

Appunto di nennaelisa

UMBERTO SABA: CONFRONTO CITTA' VECCHIA E TRIESTE

Biografia dell'autore Umberto Saba: Nasce a Trieste, il 9 marzo 1883, da Felicita Rachele Coen ed Ugo Edoardo Poli.

La madre, ebrea, viene abbandonata dal marito prima della nascita del bambino; Saba conoscerà il padre solamente in età adulta, rifiutandosi tuttavia di adottarne il cognome (quello attuale è un omaggio alla razza ebraica, nella cui lingua "saba" significa "pane").Dopo aver abbandonato gli studi, lavora da praticante in una casa di commercio e come mozzo su di un mercantile: militare nel corso della prima guerra mondiale, non verrà mai però chiamato al fronte.

Città Vecchia di Saba: analisi poesia

UMBERTO SABA POESIE

Esordisce nella poesia con l'edizione privata de "Il mio primo libro di poesia" (1903), ma la sua autentica prima uscita pubblica è del 1911 con "Poesie", introdotte da Silvio Benco. Seguono, ambedue nel 1912, i componimenti di "Coi miei occhi" ed il saggio "Quello che resta da fare ai poeti", pubblicato soltanto postumo nel 1959.Alla fine delle attività belliche diviene proprietario d'una libreria antiquaria, cosa che si rivelerà negli anni assai giovevole pure come mezzo di sostentamento: nel '21 pubblica il celebre "Canzoniere", che raccoglie la produzione poetica di vent'anni, cui fanno seguito "Preludio e canzonette" (1923), "Autobiografia" ed "I prigionieri" (1924), "Figure e canti" (1926), "Preludio e fughe" (1928).Peggiora intanto la sua sempre precaria salute psichica, tanto da indurlo a sottoporsi a serrata terapia analitica dal '29 in avanti: inoltre, la promulgazione delle leggi razziali lo costringe a cercar rifugio prima a Parigi, poi a Firenze, dove gode della protezione di Montale e di altri intellettuali antifascisti.Appaiono intanto le raccolte di liriche "Parole" (1934), "Ultime cose" (1944) e la seconda edizione del "Canzoniere" (1948), che gli guadagna il consenso pressoché unanime della critica.

Ciò malgrado, le crisi di depressione non accennano a perdere d'intensità e lo obbligano a rifugiarsi nel quasi totale isolamento. Ricoverato presso una clinica romana nel '53, alla morte della moglie Lina (avvenuta nel '56) si stabilisce a Gorizia dove si spegne l'anno successivo.

CITTA' VECCHIA SABA

Il dato oggettivo di fondo che caratterizza entrambi i componimenti, sebbene descritto attraverso aspetti propri diversi, è che entrambi concernono la città natale dell'autore, ossia Trieste. Saba, infatti, descrive la sua città focalizzandosi su 2 diversi aspetti che la caratterizzano: in “Trieste” limitandosi ad osservarla con distacco, in lontananza, scorgendone soltanto il suo aspetto esteriore, mentre in “Città Vecchia” entrando nel cuore di essa, descrivendo ciò che rappresenta la sua reale “essenza”, cioè i suoi abitanti. E' importante però precisare, al fine di comprendere il messaggio di “Città Vecchia”, che Saba non descrive tutti gli abitanti.