Italo Svevo, la poetica
la fisionomia culturale di Svevo e analisi della sua poetica (2 pagine formato doc)
Italo Svevo, la poetica.
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Un ambiente così vario più che un ostacolo rappresenta per il Nostro una opportunità: se da un lato egli rimane alla periferia rispetto alla cultura decadente italiana, dall’altra, vive in una realtà in cui entrano stimoli e novità filosofiche, scientifiche e letterarie, grazie ai contatti con la cultura tedesca che in quel periodo è tra le più vive al mondo.
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La passione letteraria lo porta a leggere Goethe, Schiller, Heine mentre studia in Germania, e ad ampliare i suoi orizzonti culturali quando, pur costretto a lavorare in una filiale della banca “Union di Vienna” a Trieste, frequenta la biblioteca civica e legge i classici italiani e francesi. Emerge così una formazione ricca e per certi versi contraddittoria, ma estremamente solida: c’è il Positivismo e la lezione di Darwin, il marxismo, la filosofia di Schopenhauer e di Nietzsche e la psicanalisi.