Schema su Giacomo Leopardi
descrizione schematica della vita di Leopardi, pessimismo ontologico, poetica del vago ed indefinito, rapporto con il romanticismo, canzoni ed idilli, operette morali, grandi idilli, ultimo Leopardi, testi vari (6 pagine formato doc)
Schema su Giacomo Leopardi - 29 giugno 1798 → nasce a Recanati
famiglia nobile ma in condizioni economiche difficili
1808 ca → continua studi da solo → “sette anni di studio matto e disperatissimo → latino, greco, ebraico; opere filologiche, erudite, poetiche → erudizione arida e accademica; ideologia politica reazionaria
1815-16 → “dall'erudito al bello” → grandi poeti (Omero, Virgilio, Dante,...); contatto con cultura romantica (attraverso la de Stael) ma ha forti riserve
amicizia con Pietro Giordani (classicista, democratico, laico)
1819 → tenta fuga da casa → fallisce
1819 → prostrazione e aridità (anche per impossibilità di leggere) → percezione nullità di tutte le cose → dal “bello al vero” → da poesia d'immaginazione a filosofia e poesia di pensiero
LEGGI ANCHE Saggio breve sull'evoluzione del concetto di natura in Leopardi
1822 → esce da Recanati → va a Roma → cocente disillusione
1823 → Operette morali → pensiero pessimistico → non riesce a scrivere in poesia → si dedica investigazione “acerbo vero”
1825 → collaborazione con editore Milanese → lascia famiglia e vive a Milano e Bologna
1827 → passa a Firenze → contatti con intellettuali dell' “Antologia”
1827-28 → inverno a Pisa → “risorgimento” facoltà di sentire e immaginare → nasce “A Silvia” → apre serie dei “grandi idilli”
1828 (autunno) → peggioramento salute e problemi economici → deve tornare a casa → “sedici mesi di notte orribile” → si isola
LEGGI ANCHE Spiegazione della vita e opere di Leopardi
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famiglia nobile ma in condizioni economiche difficili
1808 ca → continua studi da solo → “sette anni di studio matto e disperatissimo → latino, greco, ebraico; opere filologiche, erudite, poetiche → erudizione arida e accademica; ideologia politica reazionaria
1815-16 → “dall'erudito al bello” → grandi poeti (Omero, Virgilio, Dante,...); contatto con cultura romantica (attraverso la de Stael) ma ha forti riserve
amicizia con Pietro Giordani (classicista, democratico, laico)
1819 → tenta fuga da casa → fallisce
1819 → prostrazione e aridità (anche per impossibilità di leggere) → percezione nullità di tutte le cose → dal “bello al vero” → da poesia d'immaginazione a filosofia e poesia di pensiero
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1822 → esce da Recanati → va a Roma → cocente disillusione
1823 → Operette morali → pensiero pessimistico → non riesce a scrivere in poesia → si dedica investigazione “acerbo vero”
1825 → collaborazione con editore Milanese → lascia famiglia e vive a Milano e Bologna
1827 → passa a Firenze → contatti con intellettuali dell' “Antologia”
1827-28 → inverno a Pisa → “risorgimento” facoltà di sentire e immaginare → nasce “A Silvia” → apre serie dei “grandi idilli”
1828 (autunno) → peggioramento salute e problemi economici → deve tornare a casa → “sedici mesi di notte orribile” → si isola
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