Età delle avanguardie: riassunto

Riassunto sull'età delle avanguardie e sul futurismo (2 pagine formato doc)

Appunto di alessiorossi1994

ETA' DELLE AVANGUARDIE

Età delle avanguardie.

Età dell’ansia. È un periodo che va dalla fine dell’ottocento fino agli inizi del novecento. Con il positivismo si pensava che la scienza potesse spiegare il mondo, poi si ebbero i primi segni di sfiducia con il decadentismo. Ma quando nel 1899 Freud pubblica “Interpretazione dei sogni” e inizia a lavorare sull’inconscio umano, abbandonando la medicina tradizionale e dedicandosi alla psicoanalisi, che influenzò anche la letteratura e l’arte (rappresentazione dell’oggetto non solo dal punto di vista fisico) , si ebbe la crisi di tutte le certezze che c’erano in quel momento.
Questa caduta delle certezze era dovuta principalmente a :1) nascita della psicoanalisi; 2)nascita dei regimi totalitari in Europa e scoppio della Prima Guerra Mondiale; 3) Teorie di Einstein e teoria quantistica.

Avanguardie europee del 900: riassunto

ETA' DELLE AVANGUARDIE LETTERARIE

Età delle Avanguardie. Il termine avanguardia, appartiene al vocabolario militare e indica pattuglie di soldati che vanno in avanscoperta. Questo termine , in campo artistico-letterario, va ad indicare i gruppi che si ponevano a capo di movimenti rivoluzionari di rottura con il passato. Questi sono movimenti interculturali e internazionali e si ponevano in atteggiamento critico con il passato: propongono un nuovo modo di fare arte, puntando al futuro. La cultura è vista come un’ attività di gruppo  e i vari gruppi creavano dei manifesti in cui esponevano le proprie idee e il proprio programma. Dal punto di vista letterario, lo scrittore critica il “mercato culturale” , ovvero l’aver trasformato l’arte ( in tutte le sue forme ) in una merce , che si assoggetta ai gusti  del pubblico. Proprio per questo motivo si inizia ad abbandonare i canoni estetici tradizionali e l’opera d’arte risulta quindi di difficile comprensione e questo va ad urtare le abitudini dei fruitori con un intento chiaramente provocatorio. Gli avanguardisti sentono anche la necessita di riunirsi in gruppi, in modo che la forza d’urto sia maggiore.

ETA' DELLE AVANGUARDIE: FUTURISMO

Futurismo. Il futurismo è l’unico movimento di Avanguardia nato in Italia , fondato da Filippo Tommaso Marinetti. Questo movimento esaltava la velocità, il dinamismo,l’attivismo e l’azione violenta ed esasperata per questo motivo i futuristi appoggiavano il nazionalismo e il militarismo e celebravano la guerra. L’uomo è visto come una macchina dinamica,che rifiuta ogni forma di sentimentalismo e spiritualismo nei confronti della donna amata e dell’amore: viene così rifiutata la letteratura del passato, considerata ormai superata. La rottura rivoluzionaria del Futurismo , consiste proprio nel linguaggio, in cui viene usata una forma lessicale più abbreviata e sintetica , espressa spesso con analogie che accostano realtà diverse e lontane tra loro; inoltre viene distrutta la sintassi , utilizzando le “parole in libertà”, ovvero parole in ordine casuale, imitando in tal modo la maniera con cui si presentano al pensiero e fornendo un’immagine mentale. Oltre a ciò l’ordine casuale delle parole doveva essere anche un segno visibile e concreto, in modo da rimandare a sensazioni tattili o uditive.

MANIFESTO DEL FUTURISMO DI MARINETTI

Manifesto del futurismo. È l’atto di nascita del movimento marinettiano, in cui vengono espressi i principali punti del futurismo. Vengono elogiati il movimento, l’audacia e la velocità , vista come nuovo canone di bellezza della società;la letteratura del passato è vista come una cultura imbalsamata e immobile, mentre loro vogliono dare una scossa a questa visione.Distruzione  di biblioteche , accademie e musei; combattere contro il femminismo e il moralismo; rifiuto della cultura del passato: se rimaniamo attaccati ad esso , non possiamo tirare fuori la nostra creatività; ammirare le opere del passato è da moribondi e infermi. L’elemento per eccellenza è l’automobile, simbolo di velocità e dinamismo; la violenza è l’elemento principale.