Re Mida
Appunto sul mito di Re Mida (2 pagine formato doc)
RE MIDA
Le metamorfosi
Esistono varie versioni dei miti riguardanti Re Mida: una di queste é contenuta nel poema: "Le metamorfosi", un'opera epico-mitologica di Publio Ovidio Nasone (43 a.
C. - 18) incentrata sul fenomeno della metamorfosi.
Attraverso il poema, ultimato poco prima dell'esilio dell'8 d.C., Ovidio ha reso celebri numerosissimi racconti mitologici dell'antichità greca e romana.
Publio Ovidio Nasone
Publio Ovidio Nasone, più semplicemente Ovidio, fu un celebre poeta romano nato a Sulmona.
Sulla vita di Ovidio non si conosce molto e le uniche testimonianze provengono proprio dal poeta stesso: scrisse infatti un'elegia di natura autobiografica.
Re Mida
Mida era il figlio adottivo di Gordio e Cibele, nonché mitico re della Frigia.
Re Mida e l'oro
Narra il mito che un giorno Mida ritrovò il vecchio satiro Sileno, compagno del dio Dioniso a lui molto caro, mentre vagava ubriaco nei suoi giardini. Avendolo riconosciuto ed essendo un seguace del culto di Dioniso lo accolse a braccia aperte e diede per lui una festa durata dieci giorni. Alla fine della festa re Mida riaccompagnò personalmente Sileno da Dioniso che al rivederlo, avendolo dato per morto, non stava in se dalla gioia.
Dioniso per ricompensare Mida, gli chiese di esprimere un desiderio e lui l'avrebbe esaudito. Mida ci pensò un attimo ed alla fine decise di chiedere al dio la facoltà di tramutare in oro ogni cosa che toccasse. Grande fu la gioia di Mida mentre sperimentava il suo dono mentre faceva sogni di gloria e di potere.