Giovanni Pascoli
Appunti vita e opere (5 pagine formato doc)
GIOVANNI PASCOLI
Giovanni pascoli nacque nel 1855 a San Mauro di Romagna. L’ infanzia la trascorse serena fino all’ avvenimento che segnò tutta la vita del poeta: il 10 agosto 1867 il padre fu ucciso in un agguato, per motivi mai chiariti, mentre tornava da Cesena. Poco dopo morirono anche la madre e tre dei suoi fratelli. Queste disgrazie segnarono per sempre la vita di pascoli, che nelle sue opere ricorderà con un’ insistenza quasi ossessiva il dolore per la distruzione del nido familiare. Nonostante questo Pascoli riuscì comunque a concludere i suoi studi con la laurea in lettere a Bologna (dove aveva seguito i corsi del poeta Giosue Carducci), iniziando a insegnare nei licei e successivamente alle università di Messina, Pisa, arrivando perfino a sostituire Carducci a Bologna. Anche dopo aver raggiunto il benessere economico e una certa fama come poeta, pascoli continuò a vivere con grande semplicità, rifugiandosi appena gli era possibile nella sua casa di campagna a Castelvecchio di Barga, presso Lucca. Morì nel 1912 a Bologna.
OPERE PRINCIPALI
Myricae, pubblicata per la prima volta nel 1891, che in latino significa “tamerici”, piccoli arbusti selvatici. Il titolo indica l’ intenzione di trattare di argomenti umili, modesti. I temi infatti sono legati alla vita di campagna, ai piccoli fatti della realtà quotidiana, l’ alternarsi delle stagioni, i fenomeni atmosferici, il lavoro nei campi e nelle case.
I poemetti, pubblicati nel 1896, presentano la vita dei campi attraverso le vicende di una tipica famiglia contadina, mentre altri sviluppano temi legati ai ricordi personali e ai sentimenti del poeta.
Giovanni pascoli nacque nel 1855 a San Mauro di Romagna. L’ infanzia la trascorse serena fino all’ avvenimento che segnò tutta la vita del poeta: il 10 agosto 1867 il padre fu ucciso in un agguato, per motivi mai chiariti, mentre tornava da Cesena. Poco dopo morirono anche la madre e tre dei suoi fratelli. Queste disgrazie segnarono per sempre la vita di pascoli, che nelle sue opere ricorderà con un’ insistenza quasi ossessiva il dolore per la distruzione del nido familiare. Nonostante questo Pascoli riuscì comunque a concludere i suoi studi con la laurea in lettere a Bologna (dove aveva seguito i corsi del poeta Giosue Carducci), iniziando a insegnare nei licei e successivamente alle università di Messina, Pisa, arrivando perfino a sostituire Carducci a Bologna. Anche dopo aver raggiunto il benessere economico e una certa fama come poeta, pascoli continuò a vivere con grande semplicità, rifugiandosi appena gli era possibile nella sua casa di campagna a Castelvecchio di Barga, presso Lucca. Morì nel 1912 a Bologna.
OPERE PRINCIPALI
Myricae, pubblicata per la prima volta nel 1891, che in latino significa “tamerici”, piccoli arbusti selvatici. Il titolo indica l’ intenzione di trattare di argomenti umili, modesti. I temi infatti sono legati alla vita di campagna, ai piccoli fatti della realtà quotidiana, l’ alternarsi delle stagioni, i fenomeni atmosferici, il lavoro nei campi e nelle case.
I poemetti, pubblicati nel 1896, presentano la vita dei campi attraverso le vicende di una tipica famiglia contadina, mentre altri sviluppano temi legati ai ricordi personali e ai sentimenti del poeta.