Le figure retoriche: elenco

Spiegazione delle figure retoriche più utilizzate nella poesia e nella prosa (2 pagine formato doc)

Appunto di giorgiobobo98

FIGURE RETORICHE: ELENCO

Figure retoriche
•    Metonimia: consiste nella sostituzione di un termine con un altro ad esso contiguo.

Es: la causa per l’effetto (vivere del proprio lavoro), il contenente per il contenuto (bere un bicchiere di vino).
•    Sineddoche: consiste nel trasferire il significato da una parola ad un’altra sulla base di un rapporto di contiguità quantitativa. Es: la parte per il tutto (scafo al posto di nave), il tutto per la parte (America al posto di Stati Uniti d’America), l’individuo per la specie (il felino per il gatto).
•    Metafora: figura retorica per la quale al termine proprio se ne sostituisce un altro legato al primo da un rapporto di somiglianza (sei un fulmine , invece di sei veloce come un fulmine).
•    Similitudine: consiste nell’accostare due entità sulla base di un rapporto di somiglianza, in genere è introdotta da come, simile (parla come se fosse un genio).

FIGURE RETORICHE SIGNIFICATO

•    Sinestesia: figura retorica che consiste nel trasferimento del significato dall’uno all’altro campo sensoriale (un colore caldo, l’urlo nero della madre).
•    Antonomàsia: uso di un nome comune, un epiteto o una perifrasi al posto di un nome proprio, per esprimerne una qualità caratterizzante (Il Poeta per dire Dante).
•    Litòte: negazione del contrario per affermare un concetto in forma attenuata (“non nego che” per dire “ammetto che”).
•    Ipèrbole: esagerazione, per eccesso o per difetto (è un secolo che aspetto).
•    Climax (ascendente, discendente): espressione di un’idea con più parole aventi un valore gradatamente più intensivo o viceversa (veloce? È un razzo, una scheggia, un fulmine!).
•    Anàfora: ripetizione della stessa parola o espressione all’inizio di frasi, parti di frasi o versi consecutivi (sentivo…, sentivo…, sentivo…).
•    Allitterazione: consiste nella ripetizioni di suoni o sillabe uguali o simili all’inizio di due o più parole successive (luce lucente).
•    Onomatopèa: si ha quando una parola imita o suggerisce il suono dell’oggetto o dell’azione che significa (bau bau, scricchiolio).
•    Ellìssi: omissione in un’espressione o in una frase di una o più parole che si possono intuire dal contesto (carro merci, invece di carro per il trasporto di merci).

Figure retoriche: metafora, metonimia, ossimoro, sineddoche e sinestesia

COSA SONO LE FIGURE RETORICHE

•    Antìtesi: accostamento di due parole o frasi di significato contrario (fuoco che non brucia).
•    Ossìmoro: figura retorica che consiste nell’accostare parole di senso opposto (un morto vivente).
•    Chiasmo: figura retorica che consiste nella disposizione incrociata dei termini corrispondenti di un’espressione (torrenti impetuosi e ripidi pendii).
•    Sincope: figura retorica che consiste nella caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno della parola (spirto per spirito).
•    Aferesi: figura retorica che consiste nella caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’inizio della parola (verno per inverno).
•    Apocope: figura retorica che consiste nella caduta di un suono o di un gruppo di suoni alla fine della parola (san per santo).

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