Decameron: struttura e temi delle novelle

Decameron: struttura, caratteristiche e temi delle novelle di Boccaccio (1 pagine formato )

Appunto di kyaramongy

DECAMERON: STRUTTURA E TEMI DELLE NOVELLE

Il Decameron di Boccaccio è una vasta ed articolata commedia sociale che descrive ambienti e personaggi di ogni tipo.

Essi rifanno particolarmente all’ambiente cortese napoletano o borghese fiorentino ed esaltano i valori laici della borghesia mercantile: ingegno, impegno individuale (industria) e furbizia. Per certi versi il Decameron si presenta come un’epopea dei mercanti e della borghesia che si contrappone all’ambiente cortese in declino, anche se la stessa borghesia nel periodo boccacciano si ritrova in ascesa.
Agli occhi di Boccaccio essa appare caratterizzata da cinismo ed avarizia e proprio per questo egli non si vergogna della propria classe sociale né tantomeno la esalta. Crea così un’utopia per trovare la giusta classe sociale che è appunto quella che mette insieme i valori della vecchia nobiltà con lo spirito di indipendenza della borghesia, così come avviene nella sua brigata.

Decameron: struttura e riassunto

TEMI DEL DECAMERON

Plurilinguismo e pluristilismo. Stile medio elegante o “mezzano”. L’intento del Decameron è edonistico ed utilitario: esso è scritto per dilettare le donne, consolandole per gli affanni d’amore, ma anche per istruirle. Le sue novelle portano avanti una morale razionale e relativistica che cerca di equilibrare le pulsioni delle forze naturali con le vicende imposte dalla fortuna e le esigenze di onestà. Le sue novelle rifiutano la rigidità e l’organicità preferendo un comportamento più aperto. Sostiene un razionalismo empirico per il quale la ragione è un metodo e non dà una visione organica del mondo.
Il Decameron è considerato come un’opera appartenente alla narrativa moderna, una narrativa senza fini. Boccaccio parla della fortuna come “caso”, a differenza di Dante che concepisce la fortuna come Dio. Si distinguono: la causalità dovuta a Dio,che nega completamente l’intervento umano, e la casualità per la quale l’uomo può volgere la fortuna a proprio vantaggio.

CORNICE DECAMERON

Nel Decameron Boccaccio distingue passato e presente. Il passato è rappresentato dalle città fiorentine. La contemporaneità che interessa Boccaccio è nei costumi e non nella politica. Per la prima volta la folla urbana, un interno quartiere, diventa protagonista come nella novella di Andreuccio da Perugia. Il passato è rappresentato dal Mediterraneo con popoli dalle tradizioni e dai costumi più svariati. Abbiamo una concezione lineare e non più circolare della storia, nella quale futuro presente e passato sono tempi diversi con sviluppi diversi.
Realismo: verosimiglianza psicologica delle situazioni e dei caratteri  ed uguale attenzione per ogni classe sociale. È presente anche della comicità poiché è normale che una situazione di evasione e vacanza tra ragazzi sfoci in argomenti appartenenti al mondo del corpo e del sesso irridendo le consuete ipocrisie e dando vita a situazioni carnevalesche. Nel Decameron esiste tuttavia l’onestà che non ha a che fare con l’ipocrisia ed è chiamata a fare i conti con esigenze di natura e civiltà: da qui l’ordine compositivo del Decameron.