Canto 29 Purgatorio: riassunto e analisi

Breve riassunto e analisi dettagliata del canto 29 del Purgatorio di Dante Alighieri (2 pagine formato pdf)

Appunto di justrainbow

CANTO 29 PURGATORIO: RIASSUNTO E ANALISI

Divina Commedia
Riassunto ed analisi capitolo XXIX del Purgatorio
Divisione sequenze:
_1a sequenza(vv.1-15) : il cammino di Matelda e di Dante lungo il fiume Lete.
_2a sequenza(vv.16-42): apparizione di una luce improvvisa; una melodia
riecheggia nell'aria;invocazione delle Muse.
_3a sequenza(vv.

43-150): processione nell'Eden.
_4a sequenza(vv151-154): la processione si arresta per un tuono improvviso.
Analisi canto:
1a sequenza
Il ventinovesimo canto si apre con il canto di Matelda, al termine del quale la donna pronuncia “Beati coloro i cui peccati sono stati coperti(dal perdono di Dio); Dante inoltre, osserva le numerose ninfe che si aggirano solitarie per la foresta dell'Eden:alcune desiderose di godere dei raggi del sole;altre invece intente a fuggire da essi.
Matelda cammina in direzione opposta al fiume Lete seguita da Dante; dopo neanche cento passi le due rive voltano bruscamente verso est ed i due continuano il loro cammino.
Dopo poco Matelda girandosi verso Dante esorta il poeta ad osservare ed a ascoltare attentamente.

Canto 31 Purgatorio: analisi e riassunto

SPIEGAZIONE CANTO 29 PURGATORIO

2a sequenza
Un bagliore attraversa all'improvviso il Paradiso terrestre ed una melodia inizia a riecheggiare in aria; questi due elementi causano in Dante una riflessione riguardo la figura di Eva che, attraverso il suo comportamento sconsiderato, ha precluso all'uomo le delizie e la bellezza dell'Eden al resto dell'umanità.
Dante distratto da tanta bellezza, viene richiamato all'attenzione da un fenomeno insolito: l'aria divenuta simile al colore del fuoco si aggiunge al “dolce suon” oradistinguibile come un coro di voci.
La sequenza si chiude con l'invocazione delle Muse da parte del poeta alla ricerca di chiarimenti.
3a sequenza
Dante nota sette candelabri,scambiati per sette alberi a causa della notevole distanza tra Dante e quest'ultimi;inoltre il canto di voci distinto dal poeta viene
riconosciuto nella parola “Osanna”.
La luce dei sette candelabri, viene definita come più lucente di quella della luna piena durante una notte serena e limpida.
Dante rivolge il proprio sguardo verso il suo “duca”: Virgilio, il quale appare stupefatto allo stesso modo di Dante”; Matelda richiamando Dante, lo esorta a
guardare oltre la luce dei sette candelabri.
Dietro i sette candelabri infatti, è presente una folla di anime vestite di bianco:
Dante,interrompendo il proprio cammino, nota ventiquattro anziani avanzare in fila per due, coronati con il fiordaliso. Essi cantano”Che tu sia benedetta tra le donne.” I ventiquattro anziani sono a loro volta seguiti da quattro animali coronati con un ramo verde: ogni animale possiede sei ali; le penne sono piene di occhi.

Purgatorio: Canto 1: testo, parafrasi e figure retoriche | Canto 3: testo, parafrasi e figure retoriche | Canto 4: testo, parafrasi e figure retoriche | Canto 5: testo, parafrasi e figure retoriche | Canto 6: testo, parafrasi e figure retoriche | Canto 11: testo, parafrasi e figure retoriche | Canto 21: testo, parafrasi e figure retoriche

ALLEGORIA DEL CARRO: PURGATORIO

Al centro dei quattro animali è presente un carro tirato da un grifone,il quale richiama la duplice immagine di Cristo: uomo e Dio.
Tre donne sono descritte da Dante , intente a danzare intorno alla ruota destra del carro: la prima rappresenta la Carità(richiama il colore rosso); la seconda è Speranza( costituita di smeraldo) e la terza è la Fede( richiama il colore bianco).

A sinistra invece, sono presenti altre quattro donne vestite con il colore porpora ,le quali seguono il ritmo di Prudenza( caratterizzata da tre occhi sulla fronte).
Dietro all'intero gruppo già descritto, seguono due anziani vestiti con due abiti diversi,ma entrambi presentano un atteggiamento allo stesso modo onesto e
dignitoso:il primo descritto da Dante è un medico seguace degli insegnamenti di Ippocrate;l'altro invece non mostra la preoccupazione di guarire(tipica dei medici) bensì di ferire,sfoggiando una spada appuntita e luminosa,spaventa il povero Dante.

Canto 33 Purgatorio: parafrasi