Analisi su Dante, Petrarca, Boccaccio

analisi comparativa dei tre autori e indicazione delle tecniche generali per lo studio di un intellettuale (3 pagine formato doc)

Appunto di lauramorbiato96
Analisi su Dante, Petrarca, Boccaccio
Per studiare un intellettuale ci sono vari aspetti da considerare.
La sua visione del mondo 
La sua estrazione sociale
La sua esperienza biografica
Il suo rapporto con la religione 
Il suo rapporto con le autorità
La sua formazione culturale
La sua capacità di autoanalisi introspettiva


Nelle diverse epoche le agenzie che detengono il potere della cultura sono varie.
Oggi la principale agenzia formativa è la scuola. 
Dante, Petrarca e Boccaccio appartengono all'epoca della pre-rivoluzione gutemberghiana, prima dell'invenzione della stampa, XVII secolo.
I supporti su cui loro studiavano erano codici di pergamene scritti a mano. Oggi i supporti e i modi di circolazione dei saperi sono diversi e più accessibili a tutti. Il mondo è interconnesso le informazioni, le idee e le persone possono circolare in modo dematerializzato. Se un uomo medievale avesse voluto studiare avrebbe dovuto recarsi a piedi presso l'università che poteva essere anche molto lontane, per il resto la cultura era in mano agli ecclesiastici. Petrarca e i pre-umanisti in generale andavano nei monasteri, cercavano, copiavano e traducevano i codici, e cercavano di renderli più accessibili a tutti. La maggior agenzia oggigiorno è la televisione.

 
La visione del mondo
Durante il periodo del medioevo la chiesa dava a tutta la popolazione delle regole fisse da seguire e il mondo doveva essere interpretato secondo la visione che la chiesa dava. La chiesa è quindi la maggior agenzia (ente che dà qualcosa agli altri) che eroga la cultura e una particolare visione del mondo. Quindi i monaci, i frati, i curati, i chierici… erano le uniche persone che riuscivano a dire alla gente cosa era bene e cosa era male.
Oggi nella nostra società, che è stata secolarizzata (saeculum->mondo), la chiesa ha assunto un ruolo marginale per diverse ragioni. 
La visione del mondo di un particolare intellettuale può essere esplicitamente scritta o può essere dedotta dal odo in cui tratta particolari argomenti.