Arte poetica: analisi

Analisi della poesia "Arte poetica" di Paul Verlaine (1 pagine formato doc)

Appunto di xmmariana

ARTE POETICA: ANALISI

Analisi Arte Poetica. Questa è una poesia composta da Verlaine quando si trovava in carcere nel ’74.

Apparve dieci anni più tardi e divenne un punto di riferimento per tutte le generazioni dei poeti. Questo testo diventa manifesto perché è una perfetta sintesi tra il manifesto letterario in cui si rievoca un rinnovamento estetico e un esempio concreto dell’applicabilità di questo manifesto. Dopo aver affermato che la nuova poesia deve essere tanto ambiguo, dove l’Indeciso si unisce al Preciso, Verlaine esemplifica con alcuni immagini dai contorni vaghi (3° strofa).
Verlaine rifiuta alcuni aspetti negativi del tradizionale modo di concepire la poesia: rifiuta il verso parisillabo, l’eloquenza, l’intellettualismo eccessivo, il moralismo, l’uso della rima troppo ricca. Propone il suo modo di fare poesia: la musicalità, innanzitutto. L’uso di una parola indeterminata, ambigua, capace di sprigionare più significati. Questo gusto per la sfumatura, per questa dissolvenza. La poesia viene rappresentata come una buona avventura affidata a questo vento increspato nella freschezza del mattino: il resto è letteratura, non poesia.

Languore di Verlaine: analisi

ARTE POETICA VERLAINE: ANALISI

La musicalità del verso: preferisci il verso dispari piuttosto il verso pari.
Bisogna, afferma, che le parole le scelga non senza qualche equivoco; la parola poetica non deve essere usata nel suo significato logico, ma anche nella polivalenza di sensi, deve essere una parola ambigua, indeterminata. (2°)
Con queste immagini indeterminate, sfuggenti, musicalmente allusive, il poeta vuole esemplificare quello che nella strofa precedente aveva teorizzato: la sfumatura, i toni sfumati, gli aloni e non i colori marcati, perché solo i toni sfumati consentono le corrispondenze tra suono e suono, tra suono, colore e stato d’animo fuggente.
La purezza dell’espressione poetica deve anche evitare le tecniche tradizionali, fatte di sottigliezze argute, di spirito intellettualistico, di riso moraleggiante, perché sono ingredienti grossolani (aglio di bassa cucina). L’eloquenza deve essere eliminata, ma anche la rima deve essere meno ricca perché ormai è diventato uno strumento abusato.