Avanguardie: surrealismo, futurismo, dadaismo
Le prime avanguardie vengono create nei primi anni del Novecento e sono il futurismo, il surrealismo e il dadaismo (1 pagine formato doc)
SURREALISMO FUTURISMO DADAISMO
Avanguardie: Le prime avanguardie, denominate, storiche, vengono create nei primi anni del Novecento, e sono: Futurismo, Surrealismo, Dadaismo.
Questi primi movimenti, sono nati come protesta alla mercificazione dell’arte, che sarà propria anche degli anni del Postmoderno.
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DIFFERENZE TRA FUTURISMO E SURREALISMO
Il perché si spiega col rifiuto da parte delle avanguardie storiche dei codici culturali correnti, de linguaggio e dei mezzi espressivi, che permettono al pubblico, di capire e recepire immediatamente l’opera artistica. Come seconda protesta, ovviamente, gli avanguardisti rifiutarono il mercato, rifiutarono la produzione in serie e stereotipata dell’opera artistica per recuperare la propria posizione di autonomia e indipendenza che col tempo avevano perso, a favore dell’asservimento all’industria culturale, che col tempo li aveva appiattiti, aveva fatto loro perdere quel ruolo di intellettuale per trasformarsi in operai che sfornano opere stereotipate e producibili in serie.
FUTURISMO DADAISMO SURREALISMO ARTE
Come effetto si ebbe che le avanguardie storiche sperimentarono nuove forme, nuovi linguaggi, azzardati ma mai provati prima che sconvolgevano, urtavano il pubblico con l’obiettivo di provocare e scandalizzare e ricoprire gli stereotipi di ridicolo.
Rifiutando il pubblico corrente, gli avanguardisti accettavano come pubblico, quello futuro: cioè per un lettore che ancora non c’è ma che esisterà presto e che potrà capire ciò che gli artisti avanguardisti avevano scritto, e quindi forma e insegna ed educa una persona che ancora non esiste. Questi movimenti sono ricchi di insegnamenti didattici e pedagogici .
Altra caratteristica comune a tutte le avanguardie fu a composIzione di Manifesti, attraverso i quali, gli artisti miravano a far conoscere il proprio movimento a tutta la gente che ne era interessata. Il manifesto, infatti, è qualcosa di molto generico, e non specifico. Viene attaccato nelle città con l’intento di portare tutti a conoscenza di un determinato fatto o evento, mentre negli anni precedenti, le teorie letterarie e artistiche venivano enunciate in giornali appositi (giornali pittorici, riviste musicali o letterarie) che però portavano a conoscenza di quella teoria solo le persone interessate a quel settore. Il manifesto, invece, interessa un po’ tutti e nessuno in particolare.
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