Vita e opere di Baudelaire e Verlaine

Appunti sulla vita e opere di Charles Baudelaire e di Paul Verlaine, il movimento decadente e con riferimenti ad Huysmans (6 pagine formato doc)

Appunto di moh93

BAUDELAIRE E VERLAINE

Il simbolismo.

L'enfatizzazione del progresso provoca reazioni opposte al naturalismo, si ritiene che il progresso riguardi solo una piccola parte della popolazione e che ignori una gran massa di individui che non ne traggono alcun vantaggio ma che al contrario rischiano di finirne schiacciati. In questo clima si forma il simbolismo, il cui precursore è Baudelaire autore della raccolta di poesie “I fiori del male”.
I poeti simbolisti vanno la ricerca del senso nascosto della vita e delle cose, il significato ultimo che sfugge alla conoscenza razionale e che  è accessibile soltanto ai poeti. La poesia è la forma suprema di tale conoscenza e acquista un ruolo fondamentale nella società moderna. Il poeta deve fare ricorso ad una parte oscura dell'uomo in cui risiedono le facoltà non sottomesse alla ragione come la fantasia e l'intuizione (romanticismo).
È importante il concetto di simbolo, esso non rimanda ad un significato univoco (come metafore e similitudini),  il simbolo tende a cogliere le connessioni nascoste tra gli elementi della realtà per avvicinarsi a una conoscenza più profonda. Caratteristica dei simboli è la polivalenza, ad essi non si può attribuire un senso logico che escluda ogni altra interpretazione.
Sul piano formale i simbolisti sostituiscono alle forme metriche tradizionali il verso libero, vi è un uso frequente di metafore e analogie, vi è l’utilizzo di un linguaggio musicale basato sul valore fonico delle parole, la fluidità e sul ritmo della frase.

Simbolismo ed Estetismo: riassunto

I POETI MALEDETTI: BAUDELAIRE

Appunti. Baudelaire è un poeta che scrive solo per il gusto dell'arte, estetico. In Baudelaire si ha un dualismo, tutta la sua vita è in bilico tra i ideal spleen. Ideal è aspirazione verso il sublime (elevazione). Spleen è disperazione, disagio  esistenziale, angoscia esistenziale abissale. Il titolo della raccolta i fiori del male costituisce un ossimoro in quanto i fiori tendono verso l'alto (ideal), “del male” è un sentimento verso il basso (spleen). Baudelaire è consapevole della sua sensibilità che lo eleva,  essa tuttavia provoca anche dolore abissale sofferenza e allo stesso momento gli consente di essere al di sopra degli altri. Nella poesia l'albatro Le ali dell'uccello rappresentano la sensibilità del poeta che da una parte permettono all’uccello di essere il re dei cieli (ideal) ma dall'altra gli sono d'intralcio quando cerca di camminare (spleen). L'uccello cerca di liberarsi dai marinai che rappresentano gli uomini normali che non capiscono il poeta. Anche Leopardi era cosciente della sua superiorità, ma ne era orgoglioso (atteggiamento snobistico) vedeva tutto il paese, Recanati, come ignorante invece Baudelaire soffre per questa sua diversità.

SIMBOLISMO E ALLEGORISMO DI BAUDELAIRE

Baudelaire. Il 1857, anno di pubblicazione dei fiori del male è considerata la data di inizio della poesia moderna infatti in questa raccolta Baudelaire prende le distanze dalla poesia romantica, legata all'idea di una natura buona e fiduciosa nel progresso, egli esprime il disagio di un poeta che fatica trovare il suo posto nel mondo, sceglie un linguaggio specifico, raffinato, analogico, lontano dall'uso parlato della lingua e quindi il linguaggio della poesia si rivolge a dei lettori colti (elite). Punto di partenza della poetica di Baudelaire radicale pessimismo unico valore che resiste nella società  è costituito dalla bellezza e dall'arte. In questo contesto la poesia e l’arte in generale acquisiscono un ruolo importante, il poeta è l'eroe dei tempi moderni, e è in grado di elevarsi al di sopra della massa e depositario di una verità negativa ciò che distingue il poeta dagli altri è il dolore il poeta ormai non è altro che un disadattato, destinato all'incomprensione e allo scherno del volgo. La moderna poesia deve cogliere ciò che è transitorio in ogni epoca, per questo molte sue poesie sono ambientate in un contesto urbano. Nelle opere di Baudelaire si avverte quasi sempre la segreta presenza di una massa, della folla che lo attira e lo respinge. Lo stile della poesia è sublime ed esprime temi degradati e bassi, esso diviene tanto più alto quanto più sgradevoli appaiono per il pubblico borghese gli argomenti trattati ad esempio la bestemmia, la prostituzione, laq perversione. Nella poetica di Baudelaire è centrale il concetto di simbolo esso non rimanda ad un significato univoco (come metafore similitudine) il simbolo tende a cogliere le connessioni nascoste tra gli elementi della realtà per avvicinarsi a una conoscenza più profonda.

POETI MALEDETTI, POESIE - SPLEEN

Poesia Spleen. Lirica tratta dalla raccolta i fiori del male, intitolata spleen e scritta da Charles Baudelaire.La poesia è composta da 5 strofe di quattro versi ciascuna (quartine). I versi sono alessandrini (verso classico della letteraturafrancese). "Spleen" è una parola inglese che inizialmente significava "milza", quindi "bile"; successivamente il termine assunse il significato di "malinconia", "disgusto". Già dal semplice titolo si intuisce qual è il tema principale della poesia, espressione, appunto, di un malessere esistenziale, di una incapacità di reagire alla noia devastatrice.

POETI MALEDETTI: PAUL VERLAINE

Paul Verlaine. Nella poesia francese di fine ottocento vi sono importanti innovazioni ad opera di Verlaine che vive In una condizione di sospensione oscillando tra degrado e redenzione. la sua poetica è l'espressione del languore e della stanchezza dei sentimenti e della ricerca della musicalità attraverso la quale trascrivere le sfumature dei sensi, per ottenere ciò deve infrangere le regole della poetica rigorosa e formale. Nei poemi saturnini alterna (?) crisi mistiche (avvicinamento religione e alcol ecc) come Baudelaire oscilla tra ideal e spleen. Nei poemi saturnini si ha pessimismo antropologico e tensione mistica problematica, la religione da tormento egli era alcolizzato tenta di uccidere la madre perché gli pone dei limiti.