Biondello e Ciacco: analisi e riassunto della novella di Boccaccio

Analisi e riassunto della novella di Biondello e Ciacco tratta dal Decameron di Boccaccio (3 pagine formato doc)

Appunto di antor89

BIONDELLO E CIACCO: ANALISI DELLA NOVELLA DI BOCCACCIO

Biondello e Ciacco.

VIII Giornata, IX Novella de: “Il Decameron” di Giovanni Boccaccio. Analisi. In tutta l’ottava giornata sotto il reggimento di Lauretta, si parla delle beffe che i cittadini si scambiano vicendevolmente durante il giorno.
Nella nona novella, sullo sfondo di una Firenze attiva spiccano due personaggi: Biondello e Ciacco che, sfruttando il comune difetto della ghiottoneria, si burlano a vicenda. Questi sono due Fiorentini, cittadini di quella Firenze un po’ reale e un po’ immaginaria, dove l'impegno per la burla sembra tenere un luogo importantissimo, forse, superiore a quello di ogni altra impresa.
Si parla, qui, di uno scherzo, fatto e ricambiato: Biondello manda il golosissimo Ciacco - con la falsa previsione di mangiare storioni - a pranzo da Corso Donati dove questi non trova che poveri cibi, e lo stesso Ciacco - per vendetta – paga un rigattiere perché   vada da Filippo Argenti, fingendosi amico di Biondello, e gli chieda del vino per far baldoria con degli amici; questo suscita contro Biondello la furia manesca di Filippo Argenti.

Entrambi si burlano dell’altro ma la beffa di Biondello, sgorgata da un estroso gusto di piacevolezza, è innocente; mentre quella di Ciacco è ben architettata.

Ciacco e Filippo Argenti a confronto: tema

BIONDELLO E CIACCO, RIASSUNTO

L’innocuo scherzo del primo, accende in quest’ultimo una sete di rivalsa che ha quasi la crudezza di certe vendette cittadine in cui un nonnulla accende una rissa.
È, quindi, una novella “di intreccio” in cui la figura più felicemente disegnata è quella di Biondello “piccoletto della persona, leggiadro, molto e più pulito che una mosca, con una cuffia in capo, con una zazzerina bionda e per punto senza un capel torto avervi, il quale quel medesimo mestiere usava che Ciacco.”
Questo ritratto, in cui Biondello è rappresentato come un uomo molto preciso, pettinato a puntino, serve a mettere in maggior risalto lo scempio che, di lui, farà Filippo Argenti.

BIONDELLO E CIACCO, MORALE

Quest’ultimo è “un uomo grande e nerboruto, forte, sdegnoso” e facilmente irritabile che è descritto nella fierezza della sua collera nei confronti di Biondello.
Altro personaggio di fondamentale importanza è Ciacco “ uomo ghiottissimo quanto alcun altro fosse giammai, e non possendo la sua possibilità sostenere le spese che la sua ghiottornìa richiedea, essendo per altro assai costumato e tutto pieno di belli e di piacevoli motti, si diede ad essere, non del tutto uom di corte, ma morditore, e ad usare con coloro che ricchi erano e di mangiare delle buone cose si dilettavano; e con questi a desinare e a cena, ancor che chiamato non fosse ogni volta, andava assai sovente.”che è vittima dello scherzo di Biondello e artefice della seconda burla nei confronti di quest’ultimo.