L'Epica e i suoi protagonisti

Cos'è l'epica? Introduzione dell'epica in generale con riferimento alle sue basi storico-dialettiche, gli autori più importanti (Omero e Virgilio) e alle opere più significative (Iliade, Odissea ed Eneide) (8 pagine formato doc)

Appunto di giojp

EPICA COS'E'

L'epica.

La parola “epica” deriva dal greco “epos” che significa racconto, epopea:

  • E’ un genere narrativo (un poema scritto in versi): racconta le vicende più significative di un popolo.
  • E’ un racconto celebrativo: esalta le imprese straordinarie degli eroi di un popolo; mantiene viva la memoria delle radici di una comunità che sente il passato come essenziale per la sua stessa identità; rafferma i valori morali e le credenze religiose di una comunità i cui eroi attraverso imprese grandiose ne consacravano la nobiltà e creavano un nesso tra l’umano e il divino; dà sicurezza e speranza a una comunità i cui eroi, esseri superiori, trasmettono il senso dell’onore e lo testimoniano nelle loro imprese coraggiose a difesa del proprio popolo.

EPICA CLASSICA, MEDIEVALE E RINASCIMENTALE

Il genere epico ha sempre accompagnato la storia dell’umanità:

  • Epica classica. Poemi dell’antichità (dai miti e leggende dell’area mesopotamica all’epica greca dell’Iliade e Odissea che costituisce le fondamenta di tutta la tradizione occidentale).

    Segue le orme di Omero anche Virgilio, autore dell’Eneide che dà al suo poema facente parte dell’epica latina, uno spirito nuovo.
  • Epica medioevale. I canti eroici delle popolazioni germaniche, le chansons di geste francesi e i cantari spagnoli.
  • Epica rinascimentale. Epoca del Rinascimento fino ai canti popolari che alcune culture hanno espresso fino al ‘900.

Epica cavalleresca, riassunto

EPICA, SIGNIFICATO

I contenuti dell’epica.

  • L’eroe è il protagonista, rappresenta i valori dell’intera comunità e li difende talvolta fino alla morte.
  • L’azione narrativa riguarda lo scontro tra due popoli contrapposti, portatori di diversi valori e modi di vita: sopravvive la comunità che vince.
  • La vicenda narrativa viene presentata come realmente accaduta ma la verità storica, che spesso esiste davvero, viene travisata dal cantore.

La forma. L’epica racconta in versi le imprese eroiche di una comunità che ama riunirsi per ascoltare un cantore che recita accompagnato da uno strumento a corda (lira o cetra).  Ha una forma orale, è una comunicazione tra il mittente e il destinatario. Il cantore adotta lo stile “formulare” (caratteristica non solo dell’epica orale ma anche del successivo genere letterario o scritto) e attinge alla tradizione di memorie collettive già conosciute di cui riporta formule, espressioni meno utilizzate per caratterizzare i personaggi (Achille = piè veloce) sia per completare e rendere musicale il verso. Omero rappresenta il punto di passaggio dall’epica orale a quella scritta: raccoglie ed elabora materiali preesistenti e li fonde in unità con maestria e sensibilità artistica. Infatti l’epica popolare è opera collettiva, frutto dell’apporto di più cantori ciascuno dei quali riprende e rielabora composizioni precedenti.