'l'età del malessere' di Dacia Maraini
Relazione del celebre romanzo della Maraini "l'età del malessere". Breve biografia dell'autrice (2 pagine formato doc)
Relazione Relazione L'età del malessere ??????? TORINO 1963 ??????? Dacia Maraini nasce nel 1936, figlia di un etnologo trascorre i primi anni di vita in Giappone.
Allo scoppio della guerra si trasferisce dai nonni materni in Sicilia e poi a Roma, dove compie gli studi superiori e lavora come segretaria.a 21 anni fonda la rivista letteraria”Tempo di letteratura”e collabora per “Nuovi argomenti” diretto da Alberto Moravia.Nel 1962 pubblica “La vacanza”a cui fanno seguito i romanzi “L'età del malessere”(1963), ”A memoria”(1967), ”Memorie di una ladra”(1972)e la raccolta di poesie “Crudeltà all'aria aperta”(1966).Nel 1973 la sua militanza femminista s'intreccia con l'esperienza teatrale; fonda il teatro della Maddalena gestito e diretto da donne. Nel 1980 scrive con Piera degli Esposti “Storia di Piera”. Scrittrice profilica e fortemente inpegnata nel sociale affianca alla narrativa, alla poesia e al teatro una notevole produzione saggistica. Il romanzo”L'età del malessere” parla di una ragazza, Enrica, di diciassette anni, che vive in uno squallido quartiere di Roma, e studia, anche se con poca voglia, per trovare lavoro come dattilografa. Il padre, molto eccentrico, costruisce gabbie per uccelli e la madre ha un piccolo impiego alle poste. Enrica vorrebbe fidanzarsi con cesare, studente di legge fidanzato con una ragazza ricca e stupida con cui però si sposerà. Enrica vive il rapporto con Cesare, basato solo sul sesso, in modo freddo, senza dar peso ai fatti accaduti, che la porteranno a subire allo stesso modo le premure di Carlo, e gli sfoghi di Guido, avvocato ormai maturo in cerca di avventure erotiche. Enrica avrà una gravidanza da Cesare che però non porterà avanti, abortendo. Dopo aver ricevuto il diploma lei finalmente capisce che fino ad allora la sua vita era stata ricca di insuccessi uno dietro l'altro e così sente il bisogno di cominciare una nuova vita. Enrica è una diciassettenne che non capisce quello che le accade intorno e vive in un mondo fatto ancora di sogni cercando di scappare dalla realtà che la circonda. I genitori non hanno molta collaborazione tra loro e non aiutano affatto la loro figlia, il padre ne è completamente disinteressato e pensa solo alle sue gabbie per uccelli ma alla morte della moglie capirà che non è stato un buon padre per sua figlia abbandonandosi a se stesso e all'alcol. La madre invece è molto sospettosa e cerca di proteggere la figlia. Lei è una donna molto stressata, oppressa dal lavoro perché è l'unica ad avere il peso della famiglia sulle spalle. Enrica, in questo romanzo, è la voce narrante che parla in prima persona di ciò che succede, con un punto di vista interno fisso. Il ritmo è abbastanza ove il racconto procede più lentamente rispetto alle azioni. L'autrice con questo romanzo ci vuole far capire che la vita deve essere ricca di errori perché solo con gli errori noi possiamo maturare,