Gabriele d'Annunzio: la vita attraverso l'Estetismo

biografia di Gabriele d'Annunzio con un'ampia introduzione al movimento artistico dell'Estetismo diviso per fasi (4 pagine formato doc)

Appunto di piicola85

Gabriele d'Annunzio: la vita attraverso l'estetismo - D'ANNUNZIO Panismo: allontanamento della proprio identità nella natura, io e mondo non sono più due realtà distinte ma l'io individuale si confonde nella vibrazione stessa della materia.

Non più distinzione tra arte e vita ma osmosi. Attivismo politico e guerra. ESTETISMO Nel momento stesso in cui propone la figura dell'esteta, ne mette in luce anche le debolezze. Produzione legata al mercato. Temi: primitivo, eros, sesso, violenza, propone un mondo idillico, con natura rigogliosa e sensuale in cui esplodono passioni primordiali, sotto forma di erotismo irrefrenabile e di una violenza sanguinaria; sensualità e fascino del barbarico.
1^FASE: ESTETISMO-soggiorno a Roma.
Influenza dei poeti decadenti stranieri.

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Maschera dell'esteta: individuo superiore, dalla scquisita sensibilità, che rifiuta la mediocrità borghese, che accetta come regola di vita solo il bello. L'esteta si isola dalla realtà della società borghese, in un mondo rarefatto e sublimato, di pura arte e bellezza. D'Annunzio indossa questa maschera, non si ac-contenta di sognare, rifugiandosi nella letteratura, ma vuole essere quel personaggio anche nella realtà. “il verso è tutto”, la vita è un'opera d'arte, si sottrae alle leggi del bene e del male; culto dell'arte e della bellezza, l'arte è il valore supremo. “vivere inimitabile”: vita eccezionale, sottratta alle norme del vivere comune.

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2^FASE: “IL PIACERE” e la CRISI DELL'ESTETA
. L'esteta non ha la forza per opporsi realmente alla borghesia in ascesa; il suo isolamento non è un privilegio, è una condizione di sterilità e impotenza, il culto della bellezza si trasforma in menzogna; demistifica la figura dell'esteta; l'estetismo è una forza distruttiva. Il piacere Andrea è D'annunzio allo specchio; è un giovane aristocratico, la cui vita è un'opera d'arte; in un uomo dalla volontà debolissima come Andrea diventa una forza distruttrice che lo priva di ogni energia morale e creativa, lo svuota.

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