l'intellettuale e il principe

Schema sulla relazione Shakespeare, Macchiavelli, Guicciardini, Castiglione, Ariosto (5 pagine formato doc)

Appunto di katie87
Martina Cozzi Scheda “il principe e l'intellettuale” In generale concezione dell'intellettuale nel Rinascimento: diretto interlocutore del principe/signore, una delle figure centrali della vita di corte, ordinata secondo una specifica gerarchia, che impone quindi ruoli e funzioni precise.
Il cortigiano dunque ?olui che possiede il sapere, gentiluomo e esperto non solo di armi ma anche di arte e lettere. Importante comunicazione con il principe. Il principe rappresenta invece l'uomo di governo che deve mostrare l'efficacia del suo governo e garantire il benessere collettivo. William Shakespeare: “King Lear” Nella tragedia la figura dell'intellettuale/cortigiano si identifica in quella del Matto.
(Anche Kent all'inizio accusa implicitamente Lear di follia e premette il destino del re. Questa follia/sciocchezza iniziale non permette di vedere al di l?elle apparenze, da questa follia nascer?a follia vera e propria che render?er? re saggio). -?il personaggio pi?ggio dell'opera. Egli sbeffeggia quasi il re per fargli intendere i propi errori e la sua follia (rif. Atto I scena IV riga 105 in cui il berretto ?l simbolo della follia e 147 “Tutti gli altri tuoi titoli li hai dati via; con quello invece ci sei nato). -Ha la funzione di consigliare il re come gli altri intellettuali ma, diversamente dagli altri autori, la sua libert?i critica non ?imitata. -Il Matto ?ntellettuale. Il fatto ?estimoniato dai molti riferimenti culturali a artisti o in campo naturale/scientifico, conosce le lettere. (rif.Atto I scena IV riga 214 “il cuculo e il passero…” Atto III scena II riga 80/95 a Plauto? E Chaucer e storia inglese Atto III scena IV riga 182/184 a ciclo di Carlo Magno) -Il Matto rappresenta la follia di Lear e la sua derivante saggezza (rif. Atto III scena IV. Vicenda di Gloucester che raggiunge il re nel granaio e vuole separare il re e Poor Tom poich?nche lui ?ldquo;cieco” e fermo alle apparenze”: La follia del re, ora uomo tra gli altri uomini, lo rende appunto saggio). -Antitesi tra il re (che dovrebbe essere savio) matto e il Matto savio (rif. Atto III scena II riga 40 p.131. “Non vedi? Sua Grazia e una brachetta, ossia un savio e un matto”. Sconvolgimento della realt?Edmund, figlio bastardo diventa nobile e ricco, il male ?l potere, il re ?olle, Edgar, nobile, ?idotto a mendicante, Gloucester viene accecato, Cordelia viene disonorata…) -Ribaltamento dei ruoli. Esempio i travestimenti non sono simboli di inganno ma rivelano invece la vera natura dell'uomo. -Il Matto si identifica o sostituisce Cordelia nella sua funzione di coscienza (rif. Atto V scena III riga 305. il re porta il cadavere di Cordelia e dice “e il mio povero matto ?mpiccato”, questo indica anche che il re ha preso coscienza dei suoi errori ed ha conquistato la saggezza, in questo caso il Matto rappresenta la pazzia vera e propria che viene impiccata) -Ad un certo punto il Matto scompare a simbol