Alessandro Manzoni: vita, opere e poetica

Riassunto della vita, le opere e la poetica di Alessandro Manzoni, il romanzo storico e I promessi sposi (2 pagine formato doc)

Appunto di marcocampidoglio

ALESSANDRO MANZONI: VITA E OPERE

Alessandro Manzoni: la vita  e le opere - 1785: nasce a Milano, cresce in un ambiente familiare non troppo sereno, segnato dalla separazione  dei genitori, in seguito alla quale  la madre, Giulia Beccaria (figlia del celebre giurista Cesare Beccaria, autore del trattato  “Dei delitti e delle pene”) si trasferisce a Parigi insieme al conte Carlo Imbonati.
1791-1801: il giovane Alessandro viene educato in collegi religiosi.
A Milano scrive  il poemetto “Il trionfo della libertà” e coltiva importanti amicizie con intellettuali del tempo ( Vincenzo  Cuoco, Vincenzo Monti, Ugo Foscolo); in  questo periodo Manzoni approfondisce il concetto di libertà ( la libertà non può essere un dono, ma deve  essere consapevole conquista di un popolo, l’Italia la deve conseguire attraverso l’unità e l’indipendenza dallo straniero).
1801-1804: vive a Milano in casa del padre.
1805: raggiunge la madre a Parigi dopo la morte di Carlo Imbonati, al quale dedica un componimento, “In morte di  Carlo Imbonati”.
Il soggiorno parigino dura fino al 1810 e rappresenta un momento fondamentale per  la   formazione di Manzoni ; a Parigi, infatti, egli conosce lo storico Claude Fauriel che rafforza in Manzoni   l’interesse per la storia e lo guida verso l’analisi dell’uomo protagonista della storia, verso una ricerca della  verità indagata nelle sue realizzazioni storiche.
 

ALESSANDRO MANZONI, BIOGRAFIA

1808: sposa  a Milano la calvinista Enrichetta Blondel (seguace della dottrina del  protestante Giovanni Calvino1509-1564; al centro del Calvinismo vi era l’idea della predestinazione, per cui gli uomini  sarebbero predestinati, fin dalla nascita, alla salvezza o alla dannazione).
1810: è l’anno della conversione alla fede cattolica. E’ probabile che  non sia stato un evento immediato, ma il risultato di un lungo periodo di riflessione. La conversione comporta per M. un cambiamento  radicale di vita : la sua fede è inquieta, rifiuta i compromessi, le facili soluzioni e mette in luce le responsabilità dell’uomo nel perdurare delle ingiustizie, della miseria  e della superstizione.  Ritorna a Milano.
 

Alessandro Manzoni: vita e opere

ALESSANDRO MANZONI, OPERE

1812-1815 : compone gli “Inni Sacri” ( componimenti ispirati a temi religiosi, tra i quali la Pentecoste)
1816-1820: compone due tragedie, “Il Conte di Carmagnola” e “Adelchi”.
1821-1825:compone le odi “Marzo 1821”( che prende spunto dal fallimento dei moti carbonari) e il “Cinque  Maggio”( composta in occasione della morte di Napoleone); indirizza al marchese Cesare d’Azeglio la   lettera “Sul Romanticismo”;  tra il 1821 e il 1823 compone l’abbozzo del romanzo “Fermo e Lucia”.
1827 : viene pubblicata la prima edizione del  romanzo, con il titolo di “I Promessi Sposi”, dopo di che M.  si reca  con  la famiglia in Toscana per la revisione linguistica del romanzo.
1833-1839: sono anni di gravi lutti familiari, segnati dalla perdita della moglie e di ben quattro figli.
1841: muore la madre, Giulia Beccaria.
1841-1842 : esce l’edizione definitiva dei Promessi Sposi.
1843-1873: si dedica ad interessi di tipo storico e linguistico; perde altri tre figli; nel 1860-61  è  nominato  senatore del regno d’Italia e nel 1872 riceve la cittadinanza onoraria di Roma. Muore a Milano nel 1873.
 

ALESSANDRO MANZONI, POETICA

LA POETICA. Nella lettera “Sul Romanticismo”, M. afferma che la letteratura deve proporsi il vero per oggetto, l’utile per scopo e l’interessante per mezzo.
Il vero è la realtà concreta in cui si collocano le azioni degli uomini, dei quali M. pone in risalto la psicologia, i sentimenti e le passioni ( per Manzoni vero= verisimile). L’utile per scopo evidenzia la funzione educativa dell’arte; la letteratura insegna all’uomo a conoscere meglio se stesso e la realtà che lo circonda, a prendere coscienza dei problemi morali , a ravvivare la sua fede e l’ideale di giustizia.
Il contenuto dell’opera letteraria deve essere trasmesso per mezzo di argomenti che sappiano suscitare interesse nel lettore ( interessante per mezzo).