Petrarca e Boccaccio

Appunti schematici per punti delle opere minori di petrarca e della poetica e delle opere maggiori (Decameron) di Boccaccio (9 pagine formato doc)

Appunto di bestiolina87
OPERE MINORI PETRARCA OPERE MINORI PETRARCA Le opere minori di Petrarca sono premessa, complemento e giustificazione del Canzoniere che illuminano fornendogli supporti di vario genere, contenutistici e formali.
Si può essere compagni di viaggio solo se si ha qualcosa in comune. Cosa lega quindi il Canzoniere e le opere minori? Sia il Canzoniere che le opere minori le possiamo chiamare percorsi dell'Io. Quindi hanno la stessa meta, sono legati dalla stessa componente lirica, intesa cioè come espressione dell'individualità (lirica/individuale VS didascalia/universale). Alcune di queste opere lo hanno accompagnato per molti anni.
Le opere minori di Petrarca sono tantissime. Come mai? Argomenti estremamente diversi. Che tipo di filosofia (strutturazione del proprio modo di vedere e rapportarsi col mondo) c'è dietro? Il rapporto fra Petrarca e il mondo esterno è filtrato da una filosofia che abbandona la metafisica (complesse costruzioni dottrinali che cercano di approdare a verità teologiche): per Petrarca l'unica filosofia è quella etica (ethos-mos-costume): come l'abito esterno dipende dall'epoca, così anche l'abito interno dipende dall'epoca. Perché la filosofia morale è la più importante? “Si può amare con ardore Dio su questa terra, ma in nessun modo si può conoscerlo appieno”. Non esiste in Petrarca una interpretazione generale e totalizzante della realtà, ma piuttosto risofferenza di ogni conoscenza onnicomprensiva. Che cosa ci può dare l'unità del reale? La filosofia metafisica (perché tratta di cose che non cambiano): principio unico, punto. Petrarca dice che la metafisica non è competenza dell'uomo, perché è una disciplina “speculativa”. L'unica possibilità è quella di studiare la morale (le morali). La morale è quella che varia nello spazio-tempo ma anche quella che varia nell'Io: questo giustifica la numerosità delle opere. Manca un ideale che possa imporsi come centro unificatore della sua esistenza; ne consegue che l'Io non è mai univocità ma vittima degli stimoli insorgenti dalle più varie passioni. Le opere minori sono il tentativo, per frammenti, di tracciare la mappa di quell'ordine continuamente sommerso che è il suo Io. Questo sforzo immane di ricerca lacerante non viene svolto in funzione personale, ma per aiutare gli altri che si trovano inevitabilmente nella stessa sua condizione, anche se sono lontani nello spazio e nel tempo. Che cosa insegnare? L'abito mentale è quello della crisi; mettersi sempre in discussione; ci insegna la dinamica mentale della crisi (l'incapacità di scelta). La limpidezza della forma. Ci insegna la ricerca contemporanea di ordine e di equilibrio (è questo lo strumento per andare avanti). La ricerca dell'ordine può essere compiuta solo tramite uno strumento preciso (per trasmettere agli altri): lingua semplice e precisa. Da qui il grande interesse per la forma e per lo stile. Il Secretum è molto importante. Personaggi: Agostino, Francesco e Petrarca. Agostino è portatore di una