Il regno di Venere: analisi del testo
Il regno di Venere di Angelo Poliziano: analisi del testo, stanza per stanza (2 pagine formato doc)
IL REGNO DI VENERE: ANALISI DEL TESTO
Il regno di venere di Poliziano
Ottave di endecasillabi rima baciata/alternata.
In queste stanze cupido dopo aver fatto innamorare simonetta e giuliano torna nel regno della madre comunicandogli il successo e soffermandosi a descrivere il regno di venere, locus amoenus
1. Stanza: Inizia con l’ incocazione ad erato,la musa della poesia amorosa.
2. Stanza:Andiamo a cipro dove si pensasse che abitasse venere.
In questa zona che e’ il regno di venere e’ proibito l’ accesso agli uomini
E’ un ambientazione esotica,simbolo della fuga dalla quotidianita’,dalla corte: cipro, simbolo evasione dal proibito.
Angelo Poliziano: vita e opere
IL REGNO DI VENERE, POLIZIANO
Un monte sovrasta cipro, da cui si vede la foce del nilo, che presenta la tipiche caratteristiche del locus amoenus:
-praticello
-brezza
-acqua
3. Stanza: Un muro d’ oro circonda l’ isola.
+ vedi nota n°184. Stanza: Qui e’ sempre primavera, ripresa la figura della primavera/venere di Botticelli.
5. Stanza: i fratelli di cupido che sono soliti far innamorare i comuni mortali(cupido solo le persone importanti)stan agguzzando le loro frecce. con loro c’e le personificazione di piacere ed insidia e di speranza e desiderio.
6. Stanza: Ritornano gli stessi fiori di “io mi trovai…”.
Fino a pascoli i fiori citati dai poeti saran sempre e solo 3:
-rosa
-viola
-giglio
Pascoli introdurra’ allora fiori stranissimi in polemica con questa tradizione.
7. Stanza:
Ritorna il tema della rosa.
violetta, personificazione umilta’/pudore
Rosa, personificazione sensualita’=>mix fra modello idilliaco & epicureoïƒ ripres da tradizione dotta varietas di Poliziano.