Realismo e Naturalismo: riassunto

Il realismo e il naturalismo in letteratura: riassunto (3 pagine formato doc)

Appunto di niceboy18

REALISMO E NATURALISMO

Realismo (letteratura).

In letteratura, il Realismo può essere definito come una particolare tendenza del testo letterario a rappresentare situazioni, ambienti, epoche, oggetti e persone con una persuasività tale da indurre il lettore a riconoscere elementi e caratteri che richiamano la realtà, sia essa individuale, sociale o storica.
La questione del realismo affonda le radici nel mondo antico ed ha come punto di riferimento la Poetica di Aristotele, dove la natura della poesia è nell'imitazione e le forme artistiche sono divise in base ad oggetti, mezzi e modi di imitazione. I generi letterari più elevati e perfetti sono comunque non quelli più fedeli alla realtà, ma quelli che rappresentano gli uomini migliori di quello che sono, ovvero il poema epico e la tragedia.
Questo giudizio è il riflesso del sistema gerarchico dei generi letterari antichi, che fa corrispondere il livello dello stile al livello dei temi e dei personaggi. la questione del realismo affonda le radici nel mondo antico ed ha come riferimento la poetica di aristotele dove la natura della poesia sono divise in base ad oggetti mezzi e modi di imitazione, quindi in letteratura il realismo puo' essere definito come una particolare tendenza del testo letterario a rappresentare oggetti e persone con una persuasivita' tale da indurre il lettore a riconoscere elementi che richiamano la realta'sociale individuale e storica.

Età del realismo: caratteristiche

REALISMO E NATURALISMO LETTERATURA

L'allegoria nel Medioevo. Anche il medioevo presenta una idea selettiva e tassonomica della teoria degli stili, ma la caratteristica principale del periodo è l'abitudine di attribuire alla rappresentazione letteraria e figurativa un significato allegorico che rimanda all'ordine divino dell'universo. La civiltà umanistica libera i temi della corporeità dall'allegorismo, ma crea una concezione classicistica che ristabilisce e regolamenta la gerarchia dei generi.
Dal Seicento all'Ottocento
Mentre il 1600 barocco amplia il campo degli oggetti della rappresentazione letteraria, con lo scopo di inserirlo nel gioco dell'artificio, il 1700 propone in alcuni generi, tra cui il romanzo, una nuova rappresentazione media dei personaggi e degli ambienti. Nel 1800 romantico la storia costituisce l'elemento di realtà che gli scrittori usano in opposizione alla mitologia.Nella poetica naturalista, invece, il realismo segue un modello scientifico da cui derivano sia il determinismo dei contenuti ed il progetto di un testo narrativo che riproduca il procedimento del metodo usato dalle scienze sperimentali. L'obiettivo è quello di trasformare l'opera d'arte in un fatto che abbia un autonomo fatto causale, immune dall'impronta soggettiva dell'autore. L'impersonalità teorizzata da Gustave Flaubert è la rinuncia alla voce autorale a favore di quella degli stessi personaggi. La poetica del naturalismo pone chiaramente il realismo come finalità unica del lavoro artistico, specialmente del romanzo e del lavoro teatrale.

REALISMO E NATURALISMO, CONTESTO STORICO

Dal marxismo ai giorni nostri. Un'altra importante concezione del realismo matura nella linea di pensiero marxista, e nel suo massimo esponente novecentesco Georg Lukács, che coglie un legame storico fra l'ascesa della borghesia e l'affermarsi delle poetiche realistiche. L'idea di un nuovo realismo socialista si rivela invece molto più fragile.Un altra linea delle teoriche letterarie novecentesche è quello che esamina il realismo letterario come procedimento di finzione, effetto stilistico, artificio estremo. Tale filone va da Henry James e dal formalismo russo fino allo strutturalismo, concentrando l'attenzione sulla natura essenzialmente formale del realismo.In una posizione defilata ma particolarmente autorevole si trova infine il contributo di Erich Auerbach che propone l'interpretazione novecentesca più originale e sintetica del problema nel suo Mimesis. Il Realismo nella letteratura occidentale del 1956.