Il romanzo novecentesco: riassunto

Le caratteristiche del romanzo novecentesco: riassunto (2 pagine formato docx)

Appunto di antonellademarino89

ROMANZO NOVECENTESCO

Il romanzo novecentesco (romanzo della crisi). tra l ‘ ultimo ottocento e il primo Novecento muta in modo graduale ma decisivo il quadro della vita sociale e culturale.

A tale trasformazione contribuiscono alcune nuove scoperte scientifiche , ma anche eventi storici traumatici come la prima guerra mondiale. Tra le nuove frontiere della scienza sono fondamentali la psicoanalisi di Freud e la teoria della relatività elaborata da Einstein.
Nel nuovo secolo vengono meno le certezze, l ‘ottimismo , l ‘ idea di progresso che hanno distinto la civiltà ottocentesca. Tramonta la convinzione di poter raggiungere la verità e, in suo luogo , si fanno strada le ipotesi e i dubbi, l’ inquietudine di una ricerca dall’esito incerto , lo sforzo per conseguire dei risultati pur sapendo che possono rivelarsi illusori.
Alla cultura delle certezze subentra la cultura della crisi.

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ROMANZO NOVECENTESCO ITALIANO

In questa mutata e drammatica situazione si rinnova profondamente il genere del romanzo. “Il romanzo tradizionale concatenava una serie di atti che, sotto la spinta delle circostanze e delle motivazioni in gioco, non potevano essere altri che quelli. Il romanzo del novecento invece da atto ad alcuni comportamenti possibili in una situazione che poteva vederne nascere altri,e tutti diversi eppure altrettanto probabili “( G DEBENEDETTI)
CARATTERISTICHE PIU IMPORTANTI DEL ROMANZO NOVECENTESCO
Lo scrittore non ritiene sia più possibile una rappresentazione globale e razionale della realtà oggettiva di cui rendere conto e che il relativismo di ogni cosa sia l’ unico approccio positivo. Perciò concentra il suo interesse su aspetti particolari della vita associata o dall’ esperienza privata di un personaggio. L’ esistenza del protagonista non è più descritta nella sua interezza ma è indagata in alcuni periodi che acquistano un significato emblematico. La figura del personaggio della tradizione ottocentesca, concepito come un individuo coerente ed unitario a tutto tondo , si frantuma in una molteplicità di piani psicologici anche molto diversi che coesistono in un insieme magmatico nel quale si incrociano memorie e aspettative, passato e presente, passioni e desideri contrastanti. I personaggi del romanzo del 900 sono esseri indecisi , lacerati , in conflitto con la società in cui vivono.

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ROMANZO DEL 900: RIASSUNTO

Il conflitto individuo/società vede sempre più spesso la rinuncia alla lotta , la passività l’ inettitudine di personaggi sempre più incapaci di un rapporto fiducioso con la realtà chiusi in una solitudine inferiore e che è a volte angosciosa,a volte vissuta con consapevole e ironico distacco. Dal personaggio non viene più offerto un ritratto ampio, ma l’ autore fa in modo il personaggio si riveli da se stesso. La trama del romanzo del 900 tende a semplificarsi. In alcuni romanzi non accade quasi nulla. Il punto è che non interessa tanto la serie dei fatti ma le risonanze emotive, i pensieri, le riflessioni che i fatti suscitano nella coscienza del personaggio. La nozione del tempo e dello spazio non è più di tipo oggettivo , ma individuale e psicologico. Nel romanzo ottocentesco il tempo è per lo più quello scandito dall’ orologio e lo spazio è quello reale dell’ ambiente in cui il personaggio è inserito. Nel nuovo romanzo il tempo è quello vissuto dall‘ interiorità del personaggio: un minimo di attesa, in una situazione di grande ansia, può sembrare lunghissimo.

Il romanzo del novecento: riassunto