Struttura dell'Inferno dantesco

Analisi dettagliata e la struttura dell'Inferno dantesco: divisione in gironi e cerchi (4 pagine formato )

Appunto di vikkolo

STRUTTURA DELL'INFERNO DANTESCO

InfernoDante, per quanto riguarda la struttura dell’Inferno si basa sulla teoria di Aristotele dell’opera riguardante l’etica nicomachea.

Dante ritiene che l’inferno sia una voragine a forma di cono, formatasi nei pressi di Gerusalemme, nell’emisfero boreale, cioè quello abitato. La formazione di questa voragine è dovuta alla punizione che Dio ha inflitto a Lucifero, uno degli angeli più belli del Paradiso, che voleva diventare proprio come lui, scaraventandolo sulla Terra dove appunto formerà questa voragine e al termine di questa si conficcherà a testa in giù. Per contraccolpo, nell’altro emisfero si è innalzata la montagna del Purgatorio.
L’inferno rappresenta il regno della disperazione mentre il Purgatorio quello della speranza.

Inferno: gironi e struttura | Canto 1: analisi, parafrasi, figure retoriche | Canto 2: parafrasi, commento e figure retoriche | Canto 3: parafrasi, commento e figure retoriche | Canto 5: parafrasi, commento e figure retoriche del canto di Paolo e Francesca | Canto 6: testo, parafrasi e figure retoriche | Canto 10: testo, parafrasi e figure retoriche | Canto 13: testo, parafrasi e figure retoriche | Canto 22: testo, parafrasi e figure retoriche | Canto 26: testo, parafrasi e figure retoriche del Canto di Ulisse | Canto 33: testo, parafrasi e figure retoriche |

DIVISIONE INFERNO DANTESCO

Dante, per cominciare la missione che lo porterà alla salvezza di se stesso e di tutta l’umanità, deve intraprendere questo primo percorso nell’inferno per acquistare contatto con il peccato e comprendere che il peccato ed il male allontanano l’uomo da Dio. Nell’inferno vengono punite tutte le colpe e quindi si collocano tutti i peccatori. Dante racconta di trovarsi in una selva oscura che allegoricamente rappresenta il peccato il male, che era sempre rappresentato dall’oscurità e dal buio, differentemente dalla beatitudine, dalla rettitudine e dalla virtù rappresentate con la luce. Una volta esser uscito dalla selva oscura, incontra Virgilio, che allegoricamente rappresentava la ragione, il quale afferma di essere la sua guida per l’intercessione di tre donne, la Madonna, Beatrice e Santa Lucia.  I peccatori all’interno dell’inferno sono distribuiti mediante la gravità delle colpe commesse nella vita terrena, procedendo verso il basso si hanno le punizioni più terribili ed atroci. Dante prima di accedere nell’inferno deve combattere contro vizi bruttissimi e poi attraverso una scala, scende in un luogo definito anti inferno, costituito da una spiaggia, dove sono collocate le anime che attendono di conoscere il luogo assegnatogli ed altre che Dante definisce ignavi, poiché non ebbero mai la capacità di operare una scelta e sono costretti a seguire una banderuola a causa della loro mancata volontà di decisione.

La struttura dell'Inferno di Dante

GIRONI E CERCHI INFERNO

Le anime infernali vengono punite secondo la legge del CONTRAPPASSO, cioè la legge del passaggio della vita terrena alla morte, che può essere di due tipi:
• ANALOGIA: Le anime vengono condannate secondo una caratteristica tipica della loro colpa.
Esempio: I lussuriosi, coloro che si abbandonarono al piacere della carne, sono costretti ad essere sempre in movimento, poiché compare un vento impetuoso che li trascina con sé. Il vento che li trascina continuamente, rappresenta l’impeto della passione, che li trascinò, alla quale loro non seppero porre alcuna resistenza.
• CONTRARIO: Le anime vengono condannate secondo una caratteristica che si opponeva alla loro colpa.
Esempio: Gli invidiosi, collocati però nel purgatorio, dove sono costretti a scontare le pene per un periodo di tempo e dopo potranno purificarsi in due fiumi e accedere nel paradiso. Questi differentemente dalle anime infernali punite per l’eternità, hanno una speranza. Queste anime hanno gli occhi cuciti con il fil di ferro, visto che in vita hanno guardato troppo e provato dispiacere per la felicità, il bene, le qualità e la fortuna degli altri, sono puniti con la cecità.
Dopo questo primo girone dell’anti inferno ci sono i primi sei cerchi (numero 6, importante per la simbologia dantesca, essendo un multiplo di 3), dove vengono punite le colpe relative all’INCONTINENZA (ricordano i peccati capitali), ovvero i peccati più lievi che infatti si trovano nella parte più alta dell’inferno. Nel primo cerchio, chiamato LIMBO, si torva un castello dove vivono gli spiriti magni, cioè tutti i grandi uomini del passato morti prima del battesimo e coloro che sono nati prima dell’avvento di Cristo.