Teatro di Pirandello: caratteristiche

Riassunto che descrive la produzione teatrale di Lugi Pirandello. Le caratteristiche del teatro grottesco di Pirandello (2 pagine formato doc)

Appunto di wavedavide

TEATRO DI PIRANDELLO: CARATTERISTICHE

Produzione teatrale di Pirandello.

L’attività teatrale pirandelliana è stata particolarmente intensa perché Pirandello, ad un certo punto della sua vita, si dedica fondamentalmente al teatro. Questo perché il teatro rappresenta l’evoluzione della poetica e del pensiero pirandelliano, ma soprattutto della sua attenzione concentrata sulla crisi dell’individuo e della realtà contemporanea. L’espressione che una Pirandello per designare le sue opere teatrali, “maschere nude”, è significativa perché con questa espressione ossimorica lui sottolinea la volontà attraverso il teatro di smascherare, cioè di mettere a nudo quella che è la vera essenza dell’individuo quindi di togliere la maschera che imprigiona il vero io in continuo divenire, sebbene Pirandello parta dalla consapevolezza che aldilà dello smascheramento della finzione non esiste mai la possibilità assoluta e definitiva di cogliere la vera essenza perché anche quando togliamo la maschera esiste comunque quel volto che è prigioniero e vittima esso stesso di una maschera, dovuto al famoso relativismo psicologico e conoscitivo.

Teatro di Pirandello: riassunto


TEATRO PIRANDELLIANO

Pirandello affronta questa tematica con il teatro perché è come se, scegliendo il teatro, volesse fare una riflessione proprio su questo dualismo vita-forma, cioè non solo analizza attraverso le sue opere questa scissione dell’io  tra la vera essenza e la maschera con cui deve coesistere, ma attraverso il teatro è come se compisse una riflessione sul teatro stesso.

Nel teatro di solito la forma trova la sua massima espressione per la parte che gli attori recitano in una scena, quindi gli attori devono indossare una maschera, ma allo stesso tempo, attraverso il teatro, lui va a studiare come non sia possibile cogliere la vera essenza anche dopo lo smascheramento, è questo il significato del metateatro (riflessione sul teatro stesso).

Pirandello e il teatro: riassunto breve


TEATRO NEL TEATRO PIRANDELLO

Per Pirandello quindi il teatro è l’esempio più lampante di come tutta la nostra esistenza scorra costantemente in questa lacerazione tra quella che è la vita (essenza) e la forma (maschera). l'interesse di Pirandello per il teatro ha radici lontane e si inserisce in un contesto che è quello del dramma borghese di impianto naturalistico, incentrato sostanzialmente su problemi familiari, in particolare l'adulterio, e sulle difficoltà economiche. Inoltre si fondava sulla verosimiglianza , ossia sulla riproduzione fedele della vita quotidiana, ma era caratterizzato anche da una psicologia basata sulla rigida conseguenzialita di cause ed effetto. Pirandello solo apparentemente riprende quegli ambienti e quei temi, perché in realtà fa esplodere dall'interno il dramma borghese, in quanto quei ruoli tipici della società borghese (come marito, uomo d'affari ecc.) vengono portati al paradosso e all'assurdo e perciò smascherati nella loro inconsistenza. In questi drammi infatti Pirandello sconvolge proprio i due capisaldi del teatro borghese naturalistico, quali la verosimiglianza e la psicologia.

Vita, opere e teatro di Luigi Pirandello


TEATRO GROTTESCO PIRANDELLO

Gli spettatori in Tal modo vedono un mondo stravolto ridotto alla parodia e all'assurdo e in cui i personaggi non hanno una psicologia coerente ed unitaria, ma sono scissi, contraddittori. A questo processo di riduzione all'assurdo sia dei personaggi che delle situazioni concorre anche in particolare il linguaggio adottato, piuttosto concitato, fatto di continue esclamazioni e sospensioni, che danno l'idea dell'agitarsi delle passioni come in uno spazio remoto impedendo l'identificazione emotiva degli spettatori e determinando una lettura critica della scena. Inizialmente per questi motivi il teatro di Pirandello ebbe uno scarso successo sia presso il pubblico che presso i recensori. Inoltre con due opere in particolare, "il piacere dell'onestà" e "il gioco delle parti", Pirandello si accosta decisamente alla poetica del teatro grottesco e egli stesso né da una chiara definizione asserendo "una farsa che fonde insieme nella rappresentazione la tragedia e la parodia di essa", dando una definizione che corrisponde a quella dell'umorismo.