Analisi del testo poetico: tre livelli di analisi
Spiegazione dei tre livelli di analisi per analizzare un testo poetico (3 pagine formato doc)
ANALISI DEL TESTO POETICO
Il testo poetico.
Per analizzare un testo poetico, bisogna prendere in considerazione 3 livelli di analisi:PRIMO LIVELLO (livello denotativo o del significante):
comprende parafrasi e riassunto, assieme al:
-livello iconico-visivo
-livello metrico-ritmico
-livello fonico-timbrico
-livello sintattico
SECONDO LIVELLO
(livello connotativo o dell’intratestualità):
Riguarda l’esame delle strutture di significato connotativo all’interno del testo poetico (intratestualità), e comprende:
-livello retorico-stilistico
-livello tematico-simbolico
TERZO LIVELLO (livello dell’extratestualità e dell’intertestualità):
Rapporta l’autore alla situazione artistico-letteraria, filosofica e socio-politica contemporanea al testo poetico. Bisogna quindi:
-notare eventuali influenze e contestualizzare (extratestualità);
-mettere in rapporto la poesia con altre poesie dello stesso autore o con poesie di altri autori, contemporanei o del passato (intertestualità).
TESTO POETICO: CARATTERISTICHE
PRIMO LIVELLO DI ANALISI
Siamo abituati a chiamarlo anche livello DENOTATIVO o del significante, poiché esso comprende l’analisi di tutti quegli elementi individuabili solo grazie ad un prima lettura del testo, e che quindi raggiungono solo un primo significato deducibile dall’analisi della forma del brano.
Parafrasi e Riassunto
Riscrivere in forma prosastica (in prosa, senza la divisione in versi) il testo poetico, e riassumerne brevemente il contenuto.
Livello iconico-visivo
Bisogna considerare come appare la poesia visivamente. Ad esempio, nei calligrammi di Guillaume Apollinaire, il testo poetico appariva addirittura espresso in forma di disegno!
Nelle poesie “normali”, invece, tutto cambia.
Struttura del testo poetico
IL TESTO POETICO: RIASSUNTO
La poesia è infatti scritta in versi, che danno una certa musicalità e ritmo al testo, e la metrica è la scienza che studia le regole del verso. Quindi potremmo dire che il livello iconico-visivo, alla fine, comprende tutto ciò che riguarda i versi e la loro forma.
Per individuare un verso, dobbiamo individuare le sillabe metriche che lo compongono; infatti le sillabe metriche non sempre corrispondono a quelle grammaticali, ovvero alla semplice divisione delle parole. A determinare il numero di sillabe in un verso, intervengono tanti elementi. Anzitutto è necessario tenere in considerazione l’accentazione della parola finale del verso.
Se il verso termina con:
-una parola tronca (accentata sull’ultima sillaba), alle sillabe del verso bisogna aggiungerne una.
-una parola sdrucciola (accentata sulla terzultima sillaba), alle sillabe del verso bisogna sottrarne una.
-una parola piana (accentata sulla penultima sillaba), il numero delle sillaba del verso non cambia.
A complicare le cose intervengono nella divisione metrica delle sillaba, le cosiddette figure metriche:
-la sinalefe (dal greco = con). Due vocali dette contigue, cioè una in finale di parola e l’altra all’inizio di un’altra parola, si uniscono in un’unica sillaba.