Lucrezio e la decadenza morale
Appunti Lucrezio e il suo pensiero relativo al progresso tecnico e alla decadenza morale (1 pagine formato doc)
Lucrezio nel V libro del “De rerum Natura” tenta di descrivere il processo evolutivo della storia umana fino ad arrivare alla conclusione che essa sia solo un’alternanza di epoche con vantaggi e svantaggi e non possa esistere un’epoca ottimale.
Egli, seguendo le posizioni del suo maestro Epicuro, rifiuta il mito poetico dell'età dell'oro, presente per la prima volta in Esiodo e ripreso nella letteratura latina da numerosi autori, fra cui Virgilio e Ovidio. Il mito delle età, nelle sue varie versioni, postulava sempre un decadimento e un regresso dell'umanità a partire da una condizione edenica primitiva , l'età aurea appunto, quando la terra donava spontaneamente e generosamente frutti abbondanti e gli uomini vivevano felici ed innocenti, indenni dalle malattie e dalla vecchiaia, senza conoscere né fatiche né affanni né discordie né vizi. La fine dell'età dell'oro e il passaggio a vita meno favorevoli erano attribuiti all'abbandono degli uomini da parte degli dei, motivato da colpe umane o da altri fattori, connessi comunque con la concezione di una divinità che regola e dirige le vicende del mondo..