La morte di Didone
Brano tratto dall'Eneide di Virgilio, "La morte di Didone". (1pag - formato word) (0 pagine formato doc)
LA MORTE DI DIDONE (ENEIDE IV 642-671) LA MORTE DI DIDONE (ENEIDE IV 642-671) "Ma la trepida e feroce Didone, volgendo gli occhi rossi di sangue con le guabce frementi cosparse di rabbia e pallida pe rla morte vicina, irrompe sulla soglia interna della casa e furibonda monta sull'alto rogo ed estrae la spada di Dardano dono non chiesto per questo uso.
Allora, dopo che le vesti greche ed il letto nuziale attirarono l'attenzione (volse la sua attenzione al letto nuziale), indugiò piangendo e ricordando e si sdraiò sul letto e disse (dicendo) estreme parole: .