Il Satyricon
Commento all'opera di Petronio "Satyricon", autore, datazione, la trama, il genere Letterario: menippea e romanzo, realismo e parodia. (3 Pag - Formato Word) (0 pagine formato doc)
Petronio Petronio Il Satyricon Il Satyricon, capolavoro a livello mondiale, in realtà non ha niente di certo tranne il suo valore: infatti non sono certi né l'autore, né la datazione, né la lunghezza, né la trama.
Autore e datazione La tradizione ci riporta la data attribuibile al Satyricon attorno al II sec. D.C., e quel poco che sappiamo di Petronio ci viene dagli Annales di Tacito. Tacito nel XVI libro degli Annales descrive la figura inimitabile e irraggiungibile di un cortigiano di Nerone, T. Petronius Niger, a cui lo stesso imperatore guardava ammirevolmente come modello di eleganza, chic e gusto estetico (Tacito però non fa nessun riferimento al Satyricon). Famosa è la descrizione fatta da Tacito stesso sul suicidio di Petronio: egli si incise le vene e, facendo in modo da allontanare il più possibile il momento della morte, andò ad un banchetto discutendo tranquillamente di argomenti poetici. Il suo suicidio sembra essere stato concepito dallo stesso autore come una sorta di parodia teatrale del suicidio, ed è proprio questo che ci fa identificare il Petronio descritto da Tacito con il Petronio del Satyricon, cioè un uomo di grande spregiudicatezza, e con un grande acume critico. Tacito però omette il Satyricon, forse perché ritenuta da lui opera immorale, forse perché non lo conosceva. La datazione è certamente attribuibile non oltre l'impero di Nerone. L'autore stesso ha dei punti di contatto con il suo periodo storico: il gusto per i bassifondi, in complicità con i gusti di Nerone che aveva un'intensa vita notturna, e per i bassi strati della società; anche nel Satyricon si possono trovare riferimenti ai gusti letterari di Nerone (la Presa di Troia cantata da Eumolpio può rifarsi al poema di Nerone sulla guerra di Troia). Lo stile del romanzo ha dato più problemi ai critici: infatti il linguaggio parlato di alcuni personaggi minori è profondamente diverso dal linguaggio letterario normalmente usato. Questi volgarismi sono riconducibili, attraverso altre fonti in altre opere), al linguaggio parlato dai strati più bassi della popolazione. Petronio quindi fece una grossa opera per portare alla luce questo tipo di linguaggio armonizzandolo perfettamente al resto del linguaggio del romanzo. La Trama Del Satyricon ci sono rimasti frammenti del XIV e XVI libro e l'intero XV libro in cui vi è narrato il famoso episodio della cena di Trimalcione. Per le notizie che abbiamo vi doveva essere un lungo antefatto di 14 libri la cui trama doveva essere all'incirca questa: La storia è narrata in prima persona da Encolpio, un giovane avventuriero che compare in tutte le scene del romanzo e che racconta tutte le peripezie che gli sono capitate. Da principio Encolpio ha a che fare con un maestro di retorica da strapazzo, Agamennone, con cui parla della decadenza della retorica. Apprendiamo che Encolpio viaggia in compagnia di una altro avventuriero, Ascilto, e di un bel giovane, Gitone, con cui forma un triangolo amoroso. Entra così in scena Quartilla c