Le Sirene
Descrizione della figura antropologica delle Sirene, con riferimenti al testo greco dell'Iliade ed etimologia del termine (1 pagine formato doc)
La sirena è un essere favoloso della mitologia classica, rappresentata in forma di una giovane donna nella parte superiore del corpo, talvolta dotata di ali, e nella parte inferiore in forma di uccello o, a partire dal XII secolo, di pesce.
La figura antropologica, che dipinge la sirena metà donna e metà uccello, si riferisce più precisamente alle "arpie", che attiravano i naviganti, servendosi della propria bellezza e del canto dolcissimo di cui erano capaci, li incantavano e li conducevano al naufragio e alla morte, verso gli scogli rocciosi delle isole; ma, i miti che si riferiscono alle sirene sono molti, soprattutto sulle loro origini: alcuni miti greci riportano che siano figlie di Acheloo e Mnemosine, o Calliope, o Tersicore.
Altri pensano che siano state generate da alcune gocce di sangue di Acheloo; oppure alcuni testi riportano che siano state trasformante da Demetra, per punirle, poiché non erano state capaci di evitare il ratto della figlia, Persefone, rapita da Plutone.
Altri leggende ci dicono che siano state trasformate dalle Muse, in seguito ad una gara di canto, che le Sirene avevano perso; ed un ultimo mito ci dice che fu Afrodite a trasformare solamente la loro parte inferiore, poiché fuggivano i piaceri carnali.
Vengono menzionate per la prima volta da Omero, nell'Odissea, in cui possiamo percepire solo di queste figure, mentre nei testi successivi diverranno quattro.
La figura antropologica, che dipinge la sirena metà donna e metà uccello, si riferisce più precisamente alle "arpie", che attiravano i naviganti, servendosi della propria bellezza e del canto dolcissimo di cui erano capaci, li incantavano e li conducevano al naufragio e alla morte, verso gli scogli rocciosi delle isole; ma, i miti che si riferiscono alle sirene sono molti, soprattutto sulle loro origini: alcuni miti greci riportano che siano figlie di Acheloo e Mnemosine, o Calliope, o Tersicore.
Altri pensano che siano state generate da alcune gocce di sangue di Acheloo; oppure alcuni testi riportano che siano state trasformante da Demetra, per punirle, poiché non erano state capaci di evitare il ratto della figlia, Persefone, rapita da Plutone.
Altri leggende ci dicono che siano state trasformate dalle Muse, in seguito ad una gara di canto, che le Sirene avevano perso; ed un ultimo mito ci dice che fu Afrodite a trasformare solamente la loro parte inferiore, poiché fuggivano i piaceri carnali.
Vengono menzionate per la prima volta da Omero, nell'Odissea, in cui possiamo percepire solo di queste figure, mentre nei testi successivi diverranno quattro.