Storia del teatro elisabettiano
Il teatro dalle origini al '500, il teatro elisabettiano, Shakespeare, Christopher Marlowe (1564-1593), La tragedia di vendetta e Thomas Kyd (1558-1594). Riassunto della storia e caratteristiche del teatro elisabettiano (5 pagine formato doc)
STORIA DEL TEATRO ELISABETTIANO
IL TEATRO DALLE ORIGINI AL ‘500:
- In Gran Bretagna il dramma liturgico nasce nelle chiese verso il X secolo.
- Mystery plays dal ‘200 al ‘400.
- Saint’s Plays.
- Morality Plays (es. Everyman) ‘300-‘500.
- Interludi e spettacoli privati.
- Spazi teatrali (dalla chiesa, al sagrato, ai carri, alle piazze).
- Altri spazi (ex teatri antichi ormai smantellati, playhouses, locande, sale dei palazzi nobiliari).
- Influenza dei classici greci e latini (Plauto, Sofocle, Terenzio, Seneca).
TEATRO ELISABETTIANO CARATTERISTICHE
IL TEATRO ELISABETTIANO
PARTE 1
Comprende il regno di Elisabetta (1558-1603), di Giacomo I (1603-1625) e di Carlo I (1625-1649). Inizia nel 1576, con la costruzione del primo teatro pubblico: The Theatre, e finisce nel 1642 con la chiusura dei teatri da parte dei puritani.
E’ diviso in 3 fasi:
- Prima fase con gli University Wits (Kyd, Lyly, Peele, Nashe, Lodge, Greene, Marlowe).
- Seconda fase detta Giacomiana, col passaggio del secolo, fase di disgregazione dei valori.
- Terza fase, sotto Carlo I, fase di rassegnazione e di ricerca di nuovi equilibri. C’è l’influsso dello scetticismo di Michel de Montaigne, della tragedia Senechiana di orrori e vendette. (autori: John Ford)
Il teatro Elisabettiano ignora le regole classiche, mescolando comico e tragico, ignora anche le unità di tempo, luogo e azione, caratteristica ripresa dai miracle e morality plays. L’argomento è trattato da Philip Sydney nella sua “defenso of poetry” del 1595. Ciò che conta è la conservarzione di un ordine armonico che rispecchia quello della natura e della società.
Il teatro di Elisabetta I: tesina in inglese
TEATRO ELISABETTIANO E SHAKESPEARE
Censura dei testi: Con la riforma di Enrico VIII fu necessario controllare in particolare l’esuberanza del pubblico e la moralità degli spettacoli (finchè il teatro rimase sotto il controllo della chiesa non ce n’era stato bisogno). Nel 1543 viene nominato il Master of the revels (sovrintendente agli spettacoli). In seguito sotto Elisabetta il Revels office doveva registrare e controllare anche le compagnie e non solo i testi. Nel 1547 viene effettuato un censimento delle compagnie, che dovevano essere protette da un nobile di cui portavano il nome e la livrea, e dirette in genere da un impresario (ad esempio Burbage, che nel 76 costruisce il primo teatro pubblico, The Theatre, e ospita la compagnia dei Leicester’s men).
Henslowe: proprietario dei teatri Fortune, Hope e Rose. Il suo diario contiene informazioni fondamentali sugli spettacoli del tempo.
Composizione dei testi: era affidata ad un drammaturgo, che spesso era un attore o un gruppo di attori che avevano unito i propri sforzi e diviso il compenso.