Goffredo Fofi "Anna Maria Ortese"

Riassunto da "Strade maestre - Ritratti di scrittori italiani" - pagg.201 - 209 (8 pagine formato doc)

Appunto di brambillagiulia
Le OPERE di Anna Maria ORTESE (appunti e Goffredo Fofi “Strade maestre”)
“ANGELICI DOLORI”
“Angelici dolori” è un libro di narrativa breve pubblicato nel 1937 da Bompiani con il patrocinio del direttore de “L’Italia Letteraria”, Bontempelli.
E’ il primo libro di narrativa dell’Ortese nel quale vengono raccolte 13 novelle (sei già edite e sette inedite).
Il titolo è un ossimoro (figura retorica che consiste nel riunire in modo paradossale due termini contraddittori in una stessa espressione).
“Angelici dolori” è un titolo programmatico che riunisce due temi fondamentali dell’opera dell’Ortese:
1)    CREATURE ANGELICHE: si tratta delle bestie-angelo protagoniste dei tre romanzi “L’Iguana”, “Il cardillo addolorato” e “Alonso e i visionari” che formano la trilogia degli animali.
2)    DOLORI che colpiscono i piccoli che sono le vittime del mondo.
In “Corpo celeste” (p.137) l’Ortese afferma che il dolore, provocato dall’uomo a chiunque, è assolutamente immorale.
“L’INFANTA SEPOLTA”
Si tratta di una raccolta di racconti pubblicata per la prima volta nel 1950 dalla casa editrice Milano-sera.
I racconti di questa raccolta chiudono la prima stagione di narratrice dell’Ortese, la quale si congeda temporaneamente dal suo genere letterario preferito, il genere fantastico, per dedicarsi all’osservazione del mondo con uno sguardo disincantato e con spirito di denuncia.
In generale, col termine “infanta” si indica la figlia femmina del sovrano regnante spagnolo.
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