Parini e Alfieri
Appunto inviato da martic1990
Biografie, analisi delle opere, riferimenti al contesto oslciale e confronto tra i due grandi scrittori (9 pagine formato doc)
La poesia didattica e
satirica
Nella seconda metà del settecento furono numerosi i poemetti di carattere didattico, che nello schema e nei modi espressivi si richiamavano tutti al poemetto didattico, sul modello delle Georgiche virigiliane. Ora però il poemetto didattico che era stato un genere tipiacamente letterario e idillico, aquisto spesso una carica se non proprio ideologica per lo meno tematica, nel senso che l'autore mirava a diffondere, in modi letterari e perciò accessibili ad un publico di non specialisti, nozioni scientifiche o filosofiche. Questa letteratura didattica, per illuministica che fosse, si rivolgeva sempre ad un publico ristretto, incline ad accettare il nuovo, ma solo a patto che fosse filtrato attraverso la tradizione. Questo genere costituì allora un settore della nostra attività lettereria assai largo e vivo, che contribuì a diffondere fra un certo publico, le nozioni e i meti dell'immunismo; servì a dare, sia pure entro limiti ristretti e ambigui, l'esempio di una letteratura non arcadica, influendo sull'arricchimento e la modi ficazione della nostra lingua poetica.
Nella seconda metà del settecento furono numerosi i poemetti di carattere didattico, che nello schema e nei modi espressivi si richiamavano tutti al poemetto didattico, sul modello delle Georgiche virigiliane. Ora però il poemetto didattico che era stato un genere tipiacamente letterario e idillico, aquisto spesso una carica se non proprio ideologica per lo meno tematica, nel senso che l'autore mirava a diffondere, in modi letterari e perciò accessibili ad un publico di non specialisti, nozioni scientifiche o filosofiche. Questa letteratura didattica, per illuministica che fosse, si rivolgeva sempre ad un publico ristretto, incline ad accettare il nuovo, ma solo a patto che fosse filtrato attraverso la tradizione. Questo genere costituì allora un settore della nostra attività lettereria assai largo e vivo, che contribuì a diffondere fra un certo publico, le nozioni e i meti dell'immunismo; servì a dare, sia pure entro limiti ristretti e ambigui, l'esempio di una letteratura non arcadica, influendo sull'arricchimento e la modi ficazione della nostra lingua poetica.