Le avanguardie europee del novecento
Descrizione e significato delle quattro avanguardie europee del '900: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo (5 pagine formato doc)
AVANGUARDIE EUROPEE
Le avanguardie.
“Avanguardia” → questo termine proviene dall’ambito militare dove indica un gruppo di soldati che si spinge in avanscoperta, più avanti rispetto al grosso dell’esercito.Nel corso dell’800 → soprattutto in Francia → in termine viene usato per indicare quei gruppi di intellettuali che si proponevano come “educatori” del popolo e come promotori di lotte per l’emancipazione culturale e politica degli oppressi.
Più tardi il termine venne usato nell’ambito della teoria politica per indicare gruppi particolarmente preparati → in grado di guidare le masse.
I teorici marxisti dibatterono la questione del rapporto tra avanguardia e masse, tra partito d’avanguardia e partito di massa.
In campo letterario e artistico → indica un gruppo di artisti che si riconosce in un progetto comune e in una precisa poetica → che si esprime in un “manifesto”. Questi gruppi si oppongono al canone dominante, alla mercificazione dell’arte. Atteggiamenti caratteristici sono la sfida, lo sberleffo, la polemica contro il pubblico “borghese”.
Le prime forme d’avanguardia risalgono alla metà dell’800 (Baudelaire, Rimbaud, il Simbolismo, la Scapigliatura e il Verismo); ma le prime vere e proprie avanguardie vengono costituite nei primi anni del 1900 e sono l’Espressionismo e il Futurismo.
Avanguardie artistiche del '900: schema
Caratteri generali delle avanguardie europee. La nascita di questo tipo di movimenti è il risultato dello sviluppo dell’industria culturale, dell’introduzione dei mezzi tecnici → riproduzione dell’opera d’arte → portò al costituirsi di un ampio mercato di massa.
Gli intellettuali e gli artisti tentano, per sottrarsi alle leggi economiche, una specie di fuga in avanti, accentuando il carattere eccezionale del loro lavoro essi arrivano a ribellioni clamorose e a utopistici progetti di fondazione di nuovi valori.
Le avanguardie si pongono come negazione e distruzione di ogni legame con la tradizione, la memoria, e valori del passato, come rifiuto del presente, del gusto e dei valori dominanti → su questo piano si incontrano spesso con le avanguardie politiche, anche se molti letterati e artisti d’avanguardia non ebbero interessi politici.
AVANGUARDIE EUROPEE ARTE
Le avanguardie artistiche si svilupparono secondo un processo interno alla produzione intellettuale e artistica e non riescono ad esprimere nessuna teoria coerente → tranne il senso della rottura definitiva con il passato e l’espirazione ad incarnare il “moderno”. Si presentano, dunque, come un insieme di vicende contraddittorie e frammentarie → espressione di artisti e intellettuali che scoprono confusamente aree nuove di esperienza interiore ed esteriore, procedendo a straordinarie sperimentazioni.
Ma la “fuga in avanti” dalle avanguardie era destinata all’insuccesso. Il pubblico e il sistema istituzionale opporranno sempre meno resistenza alle provocazioni dell’avanguardia facendo sì che la cornice eversiva si spenga in una generale legittimazione → quando la provocazione diventa “moda” si perde il suo carattere trasgressivo.
AVANGUARDIE DEL 900
Le avanguardie che si succedono in Europa tra i primi anni del 1900 e la fine degli anni venti sono:
1. Espressionismo
2. Futurismo
3. Dadaismo
4. Surrealismo
Ognuno ha una sua precisa identità, ma numerosi sono gli elementi comuni:
- Tendenza a superare i confini nazionale
- Volontà di rompere con la tradizione ottocentesca (→poetiche del Naturalismo e del Decadentismo)
Infatti per le avanguardie l’arte non può e non deve rispecchiare la realtà e vedono la provocazione come mezzo di rinnovamento formale e contenutistico → prevalgono allora la deformazione, l’alterazione, l’elemento intrico, concettuale o geometrico…