Appunti su Gabriele d'Annunzio e il Decadentismo

Gabriele d'Annunzio e il Decadentismo (4 pagine formato doc)

Appunto di arale

Appunti su Gabriele d'Annunzio e il Decadentismo - Il DECADENTISMO Per Decadentismo si indica quel movimento letterario, nato nell'ambiente parigino alla fine dell'Ottocento, con un preciso programma espresso da manifesti e organi di stampa come il periodico "Le Decadent".

Il Decadentismo è caratterizzato da un senso di disfacimento e da un'idea di un prossimo crollo, di un imminente cataclisma epocale. Alla base della visione del mondo decadente vi è un irrazionalismo misticheggiante. Viene radicalmente rifiutata la visione positivistica. Il decadente ritiene che la ragione e la scienza non possono dare la vera conoscenza della realtà, misteriosa ed enigmatica.
L'anima decadente è perciò tesa verso il mistero, l'Inconoscibile. Se il mistero della realtà non può esser colto attraverso la ragione, altri sono i mezzi mediante cui il decadente può attingere ad esso.

Leggi anche Riassunto su D'Annunzio

Questi sono tutti gli stati di alterazione mentale come la follia, la nevrosi, il delirio, il sogno, o stati causati dall'uso di droghe e alcol. Inoltre vi sono altre forme che permettono l'esperienza dell'ignoto: l'annullamento nella vita del gran Tutto, il confondersi nella vibrazione stessa della materia (questo atteggiamento è stato definito panismo e ricorrerà particolarmente in D'ANNUNZIO). Tra i momenti privilegiati per i decadenti vi è soprattutto l'arte, suprema illuminazione. Da questo culto religioso dell'arte ha avuto origine il fenomeno dell'estetismo. L'esteta assume come principio regolatore della sua vita non i valori morali ma il bello. L'arte quindi rifiuta ogni rappresentazione della realtà storica e sociale e diviene arte pura, poesia pura.

Leggi anche Vita e opere di D'Annunzio
 
Tra le tecniche espressive più usate dai decadenti bisogna ricordare la musicalità: la parola non vale tanto nel suo significato logico quanto come pura fonicità, per il suo valore evocativo. I decadenti fanno molto uso della metafora, espressione di una visione simbolica del mondo e la sinestesia, fusione di sensazioni. (Le Corrispondenze di Baudelaire presentano un valore pionieristico). La malattia è uno dei temi principali del Decadentismo che se da una parte si pone come metafora di una condizione storica dall'altro diviene una condizione privilegiata, segno di nobiltà e distinzione. La malattia affascina i decadenti perché rievoca l'immagine della morte, tema dominante e ossessivo. Una voluttà morbosa di annientamento, un'attrazione irresistibile per il nulla percorre le pagine della letteratura decadente. AI fascino della malattia e della morte si contrappongono tendenze opposte: il vitalismo, l'esaltazione della pienezza vitale che vede il suo massimo teorico in Nietzsche. Nascono quindi alcune figure ricorrenti:

Leggi anche Sintesi su D'Annunzio