Dal latino alle nuove lingue volgari
Appunti sulla nascita delle lingue volgari (2 pagine formato doc)
8 lingue neolatine o romanze Nel medioevo vi fu un processo di trasformazione attraverso il quale si vennero a formare dal latino delle nuove lingue dette neolatine o romanze o volgari: - L’italiano(volgare di sì) - Il provenzale(Francia del sud, lingua d’oc) - Il francese (Francia centro-settentrionale, lingua d’oil) - Lo spagnolo (Castigliano) - Il catalano (Marca Catalana) - Il portoghese - Il rumeno - Il ladino (area dell’appennino svizzero, Alto Adige, Friuli) Una trasformazione durata secoli Questo passaggio descritto precedentemente fu un processo lento, tuttavia si giunse a un punto in cui fu necessario distinguere la lingua di partenza da quella di arrivo.
Già precedentemente vi era un tipo di distinzione simile, infatti, nell’impero romano vi era una distinzione fra il latino scritto e quello parlato (sermo vulgaris). Il sermo vulgaris dell’antichità utilizzava parole che non erano presenti nella lingua scritta (es. caballus per dire equus). Per quanto riguarda il passaggio dal latino alle lingue romanze, esso fu caratterizzato: - dalla semplificazione delle frasi - dalla comparsa degli articoli - dalla scomparsa sostanziale delle desinenze.