Luigi Pulci: Morgante
Luigi Pulci e Il Morgante: riassunto del poema epico-cavalleresco e vita e opere dell'autore (2 pagine formato doc)
LUIGI PULCI: MORGANTE
Luigi Pulci. Luigi Pulci, personaggio dell'Umanesimo, nasce nel 1432. È autore di un poema epico cavalleresco comico. Ha una vita inquieta, è un personaggio ribelle, di famiglia nobile decaduta, quindi con problemi economici che minavano la tranquillità familiare. Ottiene protezione e benessere grazie a Lucrezia Tornabuoni, madre di Lorenzo De Medici che intuì la potenzialità e l’ingegno letterari e gli commissionò un’opera Morgante, un opera comica.
Dopo un pò di anni Pulci decide di abbandonare la corte medicea e andare al servizio di un capitano di ventura: ROBERTO DI SAN SAVERINO, conducendo una vita da vagabondo fino a che più volte non tenta di rientrare a Firenze nella corte medicea ma verrà ripetutamente rifiutato. Non rientrerà più a Firenze, morirà a Padova e a lui verrà riservata la cerimonia funebre serbata agli eretici fu sepolto in terra sconsacrata proprio a causa del suo comportamento.MORGANTE PERSONAGGIO
Morgante. Poema in ottave che si susseguono. Si ispira alle vicende del ciclo carolingio, ossia tutte quelle vicende che si aggirano attorno a Carlo Magno e ai suoi paladini. Vicende che si svolgono in uno sfondo storico reale con personaggi inventati. C’erano Carlo Magno e Orlando le vicende sono rimaneggiate e arricchite da elementi come l’olifante. Venivano composte a partire dall’ undicesimo secolo in lingua d’oil, appartengono alle canzoni di gesta, i primi esperimenti di letteratura in volgare. Pulci prende tutti questi temi e li rielabora. Qui troviamo Orlando vittima degli intrighi di Gano traditore che informa Carlo magno dipingendolo in modo diverso dalla realtà. Così Carlo Magno non nutre più fiducia e rispetto nei confronti di Orlando poiché si lascia influenzare dalla chiacchiera di Gano, lo considera un traditore così Orlando va via da Parigi e da Carlo Magno, va alla ricerca di nuove avventure contro i Saraceni.
Luigi Pulci e Morgante: riassunto
MORGANTE E MARGUTTE: RIASSUNTO
Ad un certo punto arriva ad un convento, un luogo Cristiano, assediato da tre giganti. Uccide due di questi mentre il terzo, Morgante, si converte al cristianesimo e diventa un scudiero di Orlando. La sua arma preferita è il battaglio della campana. Egli lo utilizza come una specie di manganello. Morgante è comico perché essendo un gigante dovrebbe suscitare paura ma lui non è consapevole della sua forza, è un sempliciotto. Durante il loro viaggio Morgante e Orlando incappano in un mezzo gigante Margutte che è molto furbo e infido, un lestofante malizioso. È l’alterego di Morgante e di lui approfitterà. Il protagonista di quest’opera è Morgante. A dare la comicità nel poema sono proprio i due giganti : Morgante un ingenuo non consapevole della sua forza fisica e Margutte un mezzo gigante astuto infido e irriverente che creano una scanzonata fatta di furbizie e provocazioni che animano la storia.