parafrasi e analisi poesia dolce stil novo
parafrasi "Perch’i’ no spero di tornar giammai"e analisi testuale: metrica,sistattica, retorica...... (4 pagine formato doc)
Perch'i' no spero di tornar giammai Perch'i' no spero di tornar giammai Perch'i' no spero di tornar1 giammai2,ballatetta, in Toscana3,va' tu4, leggera e piana5,dritt'a6 la donna mia,che per sua cortesia7ti farà molto onore.8Tu porterai novelle9 di sospiripiene di dogli' e di molta paura10;ma guarda che persona non ti miriche sia nemica di gentil natura11:ché certo per la mia disaventura12tu saresti contesa13,tanto da lei14 ripresache mi sarebbe angoscia15;dopo la morte, poscia,pianto e novel dolore16.Tu senti, ballatetta, che la morte17mi stringe sì, che vita m'abbandona;e senti18 come19 'l cor si sbatte forteper quel che ciascun spirito ragiona20.Tanto è distrutta già21 la mia persona22,ch'i' non posso soffrire:se tu mi vuoi servire23,mena l'anima teco(molto di ciò ti preco24)quando uscirà del core.Deh25, ballatetta mia, a la tu' amistate26quest'anima che trema raccomando:menala teco, nella sua pietate27,a quella bella donna a cu' ti mando.Deh, ballatetta, dille sospirando28,quando le se' presente:«Questa vostra servente29vien per istar con voi,partita da coluiche fu servo d'Amore».Tu, voce sbigottita e deboletta30ch'esci piangendo de lo cor dolentecoll'anima e con questa ballatettava' ragionando della strutta mente31.Voi32 troverete una donna piacente33,di sì dolce intelletto34che vi sarà dilettostarle davanti ognora35.Anim'36, e tu l'adorasempre, nel su' valore37.
1 Perch'io…tornar: il testo sembra far parte di un lungo discorso. Si tratta del momento in cui il poeta compie la giustificazione del dire (Contini), o meglio del non dire, in quanto sarà la ballata a parlare al posto suo.2 giammai: mai più.3 Toscana: rima tipica delle canzoni di lontananza.4 tu: al posto mio, in vece mia. Pronome allocutivo di seconda persona che si trova in incipit strofico in tutta la ballata.5 leggera e piana: veloce ed affidabile. I due aggettivi sono predicativi del soggetto. Si tratta della tenuta da viaggio (leggera) e del tipo di cammino (piana, cioè facile, senza ostacoli). Come in Dante, Donne ch'avete intelletto d'amore.6 dritt': dritta, senza indugio, senza soste.7 cortesia: gentilezza. È termine specifico del linguaggio cortese.8 ti…onore: ti accoglierà con molto onore.9 novelle: notizie. In fine di strofa gli risponde l'aggettivo «novel».10 di sospiri…paura: (notizie) dei miei sospiri, piene di dolore e di molta paura.11 ma guarda… miri: ma stai attenta che non ti legga (miri) nessuno (persona,) che sia nemico del cuor gentile (gentil natura); evita, insomma, di incontrare qualcuno che sia incapace di intendere amore. È il topos tipico della cultura stilnovistica, l'inconciliabilità tra il mondo dei “fedeli d'amore” ed il volgo ad esso estraneo.12 disavventura: è la condizione tipica dell'uomo infelice; il termine «disavventura» non va inteso come sfortuna, in quanto causa dell' infelicità è in questo caso il non essere compreso dagli altri.13 contesa: secondo Contini osteggiata, quindi rimproverata perché inco